Bologna, 21 dicembre 2025 – La partita più difficile, lontano dal campo. Un’altra dura battaglia, portata a termine da quel gigante di 2.05 metri con gli occhi di un azzurro penetrante che per due volte, senza la palla a spicchi tra le mani è stato chiamato a lottare.
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La testimonianza
Achille Polonara, ex Virtus Bologna, a ‘Verissimo’ ricorda i giorni della malattia che a maggio scorso lo ha colpito costringendolo a un lungo periodo di cure e perfino al coma. Un risveglio e inizialmente il vuoto: “Dopo il coma non ricordavo i miei figli – racconta nel programma –. In questo è stata fantastica mia moglie Erika che mi è sempre stata vicino, è stata una forza. È in quei momenti che capisci davvero l’amore che una persona prova per te”.

Achille Polonara e ospite a Verissimo; a destra, la conduttrice Silvia Toffanin (screenshot tratto dal video sui social di Mediaset)
Il dramma a maggio
Tutto era cominciato lo scorso maggio, con una semplice febbre che però non accennava a calare. Gli esami e poi la dura scoperta: “A un certo punto ho fatto dei controlli per il tumore che avevo avuto nel 2023. Ho fatto la Tac e gli esami del sangue. Ho dovuto fare poi dei controlli ulteriori e dopo l’esame del midollo è arrivata la diagnosi di leucemia mieloide acuta. Come l’ho presa? All’inizio è stata molto dura. Avevo già passato momenti difficili nei due anni precedenti, sono cose che persone così giovani non dovrebbero passare ma bisogna andare avanti”.
Il trapianto di midollo e le parole della moglie
Poi il trapianto di midollo e le complicazioni che hanno visto Polonara in coma per 10 giorni. La paura per la famiglia è il risveglio: “Mia moglie è stata unica e i miei bimbi mi hanno dato tanta forza”. Proprio la moglie Erika Busato ha raccontato quei momenti difficili, prima, dopo e durante il coma: “Sono sempre stata lì. Mi dicevano: ‘Non andare dentro, non vederlo così’. Io dicevo: ‘No, io devo andare dentro, io devo parlare con lui’. Ogni giorno parlavo con lui per dargli forza, gli facevo ascoltare la nostra canzone, gli parlavo dei bambini, gli facevo ascoltare i loro audio. Alla fine mi ha ascoltata e ha riaperto gli occhi”.

Achille Polonara e ospite a Verissimo (screenshot tratto dal video sui social di Mediaset)
Il risveglio dal coma
Un risveglio dal coma tutt’altro che semplice, con le difficoltà nel riconoscere e i figli ma sempre la moglie e gli affetti accanto: “Mi ricordo solo che veniva Erika e che mi metteva la nostra canzone. Ero in confusione totale. Erika provava a farmi ricordare le cose”, continua Polonara, con la moglie che poi aggiunge: “Anche il risveglio dal coma non è stato semplice. All’inizio lui non chiedeva dei bimbi. Poi non si ricordava di Vitoria, ma solo del piccolino. Gli facevo vedere le foto, gli facevo ascoltare gli audio”.