di
Flavio Vanetti

La bergamasca è tornata al successo in Val d’Isère dopo una gara che non l’ha soddisfatta

Il ritorno alla vittoria di Sofia Goggia, prima nel superG di Val d’Isère davanti ad Alice Robinson — ormai un demonietto anche in questa specialità — e a Lindsey Vonn, la donna bionica di 41 anni che da quando ha ritrovato il podio non lo molla più, nasce da un complicato viaggio interiore.
Storia di un pomeriggio di un giorno da cani, verrebbe da dire, quello affrontato da Sofia dopo lo sbaglio che sabato le ha fatto buttare via una discesa vinta: «È stato un momento doloroso per la mia anima, ho pianto per un’ora. Sono ancora molto arrabbiata perché in libera ho espresso un valore che nemmeno in superG ho, per quanto i fatti testimonino il contrario. D’altra parte è anche bello piangere e vivere certe sensazioni, detto da una che ha il fuoco dentro: spiega quanto ci tengo».

Così di buon mattino, prima della gara che l’avrebbe consegnata al successo numero 27 in 65 podi nella Coppa del Mondo, Sofia ha inviato un messaggio a Gian Piero Gasperini, ora allenatore della Roma ma conosciuto e apprezzato quando guidava la «sua» Atalanta. Gasp venerdì sera ha perso a Torino contro la Juventus e la campionessa delle nevi gli ha ricordato che «il dolore dell’oggi è la benzina del domani». Risposta del «mister»? «Mi ha detto che è d’accordo e che si deve guardare sempre avanti: l’essenziale è avere sempre frecce nella faretra».



















































Super Sofi ha così modo di aggiungere e di spiegare: «Dolore va inteso pure in senso storico. Spesso nella carriera sono ripartita dal disagio di non essere sempre riuscita a esprimermi secondo le mie possibilità. Ho avuto un percorso costellato di occasioni di riscatto dopo alcune sconfitte, quindi vincere questa gara è stato bello e ci stava. Ho avvertito pressione? No, non tanta. Arrivare davanti era peraltro una mia necessità: per una come me la differenza la fa la vittoria. Ma se non sali sul podio, beh, quello è: l’importante è sciare forte; se lo fai, come mi ha ricordato il d.t. Gianluca Rulfi, prima o poi ti girerà nel modo giusto».

Visto che siamo alle porte di Natale, il ventisettesimo centro nella Coppa del Mondo è un regalo da piazzare sotto l’albero. «Sì, ma è stato bello anche il regalo che sabato io ho fatto alle colleghe» sottolinea Sofi, aggiungendo un simpatico retroscena: «Alberto Tomba quando manco certe occasioni mi scrive il messaggio “Sofia, sempre regalini…”. Ecco, ho deciso che era il caso di non farne più». Tuttavia non era affatto sicura di avercela fatta: al traguardo non è sfuggito che aveva mosso la mano destra con il consueto gesto che usa quando si sente di commentare che «è andata così così».
A noi è parsa la Goggia convincente dei momenti migliori: volante nelle curve, all’attacco nelle parti tecniche. Ma dato che Robinson ha chiuso a ridosso (15/100 di scarto, dopo essere stata in vantaggio) e che pure Vonn è stata sempre insidiosa, allora ha ragione l’olimpionica del 2018 a sostenere che «non è stata per nulla una vittoria strepitosa, bensì una gara nella quale è bastato quello che ho prodotto. Soprattutto in alto ho lasciato abbondanti margini: non mi sarei stupita se fossi finita quarta o quinta».

Il successo ritrovato solleva un tappo emotivo che rischiava di comprimere tante cose di Sofia: «Ogni inizio di stagione ha le sue dinamiche, questo per me è stato più calmo: mi è mancata un po’ di confidenza». Ora c’è da preparare un domani tutto da scrivere — correrà i prossimi due giganti, a gennaio si concentrerà sulle prove veloci —, ma intanto c’è l’attualità: stamane sarà al Quirinale assieme ad altri atleti per la consegna della bandiera ai quattro alfieri. Domanda inevitabile: è un dolore intenso pure non essere una di loro? «Sono state effettuate delle scelte che rispetto. Ma la bandiera più bella è quella che alzi al traguardo: cercherò di farlo». Sottinteso, ai Giochi. L’evento «one shot, one kill che torna ogni quattro anni e che mi piace». E che lei ha già vinto.

22 dicembre 2025 ( modifica il 22 dicembre 2025 | 07:36)