Per il mondo dell’animazione, il 2025 è stato un anno di conferme e di alcune sorprese interessanti, sia per quanto riguarda il mercato europeo – anzi, italiano, per essere precisi – e americano, sia in quello degli anime. Accanto al ritorno di grandi personaggi e franchise, capaci di rinnovarsi attraverso nuove incarnazioni e formati, non sono mancati titoli che hanno attirato l’attenzione per il successo al botteghino, insieme a produzioni nuove e inaspettate.
Nel corso dell’anno, noi di Fumettologica abbiamo raccontato questa stagione quasi quotidianamente, tra news e recensioni. Ora che il 2025 volge al termine, abbiamo raccolto l’ormai consueto “riassunto” di quanto di meglio, secondo noi, è arrivato in Italia negli ultimi dodici mesi, anche con l’idea di offrire qualche spunto di visione per i giorni di festa.
I dieci titoli selezionati sono usciti nelle sale cinematografiche italiane o sono disponibili sulle principali piattaforme di streaming – tra cui Amazon Prime Video, Netflix, Crunchyroll e Disney+ –, che negli ultimi anni hanno ampliato in modo significativo la loro offerta dedicata all’animazione.
Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco
Basato su un personaggio del folclore cinese, Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco è il film in lingua non inglese con il più alto incasso di tutti i tempi. È liberamente ispirato al classico della letteratura cinese del Sedicesimo secolo L’investitura degli dei, tra le più importanti opere in cinese vernacolare, che racconta la storia di un giovane eroe dotato di poteri magici e della sua lotta per difendere la città di Chentangguan.
Seguito di Ne Zha (2019), il film, come il suo predecessore, è stato scritto e diretto da Jiaozi, nome d’arte di Yang Yu, un animatore classe 1980 che prima di questa saga si era occupato solo un paio di cortometraggi ed era pressoché sconosciuto. La trama è abbastanza intricata (attinge a piene mani da taoismo, buddhismo e confucianesimo, oltre che dal folclore, dalla mitologia e dalla storia cinese), ma l’atmosfera generale è quella di uno shonen in stile Dragon Ball o One Piece, mischiata con una buona dose di umorismo scatologico. È una storia immaginativa e imprevedibile, anche se un po’ sovraccarica. I suoi personaggi sfuggono inoltre alla facile dicotomia tra buoni e cattivi.
Ne Zha, figlio di rispettati cacciatori di demoni, e Ao Bing, figlio del Re dei Draghi, erano morti alla fine del primo film, ma erano sopravvivono in forma spirituale. Ora, ottengono nuovi corpi grazie a un rituale magico. Quando il Re dei Draghi, credendo morto il figlio, scatena una guerra contro gli umani, i due finiscono per condividere lo stesso corpo. Per fermare il conflitto, affrontano tre prove celesti che possono restituire ad Ao Bing il suo corpo e garantire loro l’immortalità.
Prodotto gradevole, anche se forse meno immediato per lo spettatore occidentale, Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco è la prova che l’animazione rimane una forma espressiva vitale a ogni latitudine del mondo.