Controlli più serrati, multe in aumento, ma anche meno infrazioni gravi. E un’emergenza, quella della sosta selvaggia, che assume forme e sfumature sempre diverse e non accenna a diminuire. Nei primi undici mesi del 2025 la polizia locale di Roma Capitale ha intensificato le verifiche sul traffico con oltre 4 milioni di controlli, mentre le sanzioni hanno superato quota 2 milioni. A pesare di più restano le soste irregolari, cresciute rispetto all’anno scorso, mentre calano nettamente gli eccessi di velocità, segno di un comportamento più prudente da parte degli automobilisti romani.

Quasi due milioni di infrazioni accertate

Secondo i dati forniti a RomaToday dal comando di via della Consolazione al 30 novembre risultano quasi 2 milioni di infrazioni accertate, di cui oltre un milione rilevate direttamente dalle pattuglie e circa 900mila tramite sistemi automatici come varchi Ztl, corsie preferenziali e dispositivi “photored”. La voce più consistente resta quella delle soste irregolari, con più di 804mila sanzioni dall’inizio dell’anno, in aumento rispetto al 2024. I divieti di sosta e di fermata rappresentano la maggior parte delle infrazioni, ma crescono anche le multe per parcheggi su marciapiedi, corsie riservate ai mezzi pubblici, aree pedonali, spartitraffico e doppia fila.

Velocità: più controlli, meno infrazioni

Sul fronte della velocità, i controlli con velox mobili superano quota 3,8 milioni, circa il 10% in più in un anno. Il rafforzamento dei controlli sembra produrre effetti: le violazioni accertate, circa 40.500, sono diminuite del 40% rispetto al 2024. Trend analogo nella galleria Giovanni XXIII, dove il sistema tutor ha registrato 73mila infrazioni fino a novembre, in calo del 25%.

Il primato delle soste vietate

Tra le infrazioni più comuni figura la sosta vietata da segnaletica, seguita da quelle al centro carreggiata, su marciapiedi, attraversamenti pedonali, in corrispondenza di incroci, davanti ai cassonetti e in doppia fila.

Centro storico e Parioli le zone più colpite

Nel dettaglio territoriale, il I municipio (Centro storico) registra il numero più alto di violazioni, seguito dal II Municipio (Parioli). Tolte le soste irregolari legate al mancato rispetto della segnaletica di divieto, le violazioni più ricorrenti sono la sosta al centro della carreggiata e in prossimità degli incroci, quasi raddoppiate rispetto allo scorso anno. Situazioni analoghe emergono anche nelle altre aree centrali, come Prati e Sapienza, con una particolarità: nel quartiere Prati risulta più elevato il numero di auto parcheggiate sugli attraversamenti pedonali rispetto agli altri territori limitrofi.