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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Partono in cauto rialzo le Borse europee, nell’ultima seduta a pieno regime della settimana natalizia, prima di giornate caratterizzate da pochi volumi a causa della chiusura totale o parziale dei mercati per festività. Sul fronte macro, oggi gli investitori terranno d’occhio il dato sugli occupati settimanali ADP negli Usa e quello relativo alla fiducia dei consumatori di dicembre, per valutare nuovi spunti sulle future mosse della Fed nelle prossime riunioni del 2026. Intanto a Wall Street ha terminato la seduta della vigilia in rialzo, spinta dai titoli legati all’intelligenza artificiale: Nvidia ha guadagnato l’1,5%, dopo che i media statunitensi hanno scritto che l’azienda prevede di iniziare le spedizioni dei suoi chip H200 verso la Cina entro la metà di febbraio. Anche sul fronte asiatico prevale un clima positivo. Chiusura in parità per la Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,02%, con il rimbalzo dello yen.

Così a Milano il FTSE MIB procede in cauto rialzo, così come gli altri indici europei: DAX 30 , CAC 40 , IBEX 35 , AEX .

A Milano bene Fincantieri e Leonardo, giù Saipem

A Piazza Affari si mette in luce il comparto della difesa. Sul listino principale spicca lo sprint di Fincantieri e quello di Leonardo – Finmeccanica, che beneficia del contratto triennale da circa 9,2 milioni di euro sottoscritto con Officina Stellare per la fornitura di sistemi ottici ad alta risoluzione destinati a telescopi satellitari per applicazioni di osservazione della terra dall’orbita bassa. Acquisti moderati sul comparto in tutto il Vecchio Continente, Rheinmetall a Francoforte e Thales a Parigi. Tonica Stellantis , dopo che nel mese di novembre le immatricolazioni di nuove auto in Europa hanno visto un aumento del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2024.

Pesante il comparto energetico, su cui pesano le vendite sul greggio: in coda al Ftse Mib scivola Saipem , mentre è in lieve calo anche Eni , su cui pesa anche la revisione al ribasso della guidance di produzione 2025 da parte di Var Energi. In lieve calo tutto il comparto bancario, con Banco Bpm a guidare i ribassi.

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Euro e petrolio poco mossi

Poco mosso l’euro/dollaro intorno a quota 1,177, mentre la divisa nipponica guadagna sia nel cambio dollaro/yen (156) sia nell’euro/yen (183,7). Stazionario anche il petrolio, nonostante le continue tensioni tra Stati Uniti e Venezuela che tendono ad alimentare gli acquisti, con il Brent sui 62 dollari al barile e il Wti sui 58 dollari. Si allontana dalla soglia dei 90mila dollari sfiorata alla vigilia il Bitcoin, che viaggia in calo a circa 87.500 dollari.