Porta la firma degli architetti olandesi JP Stok Wzn e JJ Kanters il monumentale magazzino di Santos a Rotterdam, costruito tra il 1901 e il 1902. Originariamente progettato come deposito per il caffè proveniente dalla città portuale brasiliana di Santos, l’edificio è stato dichiarato monumento nazionale nel 2000 e, a partire dal 7 febbraio 2026, diventerà il nuovo polo culturale della città ospitando Nederlands Fotomuseum, il museo interamente dedicato alla fotografia.
Nasce il Nederlands Fotomuseum a Rotterdam
Annoverato come uno dei magazzini storici meglio conservati dei Paesi Bassi, l’ex magazzino Santos si compone di nove piani dove i visitatori non solo avranno accesso ai capolavori della collezione nazionale, ma potranno anche visionare i magazzini aperti e i laboratori di restauro. All’interno del nuovo polo è prevista una Galleria d’Onore della Fotografia Olandese, dove saranno ospitate mostre temporanee e spazi didattici, oltre a disporre di una biblioteca con la più grande collezione di libri fotografici d’Europa, una camera oscura, spazi studio aperti, una caffetteria e un ristorante con vista panoramica sullo skyline di Rotterdam.
L’articolo continua più sotto
La collezione del Nederlands Fotomuseum di Rotterdam
All’interno della Galleria d’Onore della Fotografia Olandese sarà possibile approfondire lo sviluppo della fotografia nei Paesi Bassi, dall’invenzione della fotografia nel 1839 ai giorni nostri. Queste sale espongono 99 fotografie speciali, scelte per il loro impatto sociale e artistico, tra cui capolavori di Anton Corbijn, Dana Lixenberg, Violette Cornelius, Ed van der Elsken, Paul Huf, Rineke Dijkstra ed Erwin Olaf. La centesima opera in mostra sarà scelta dai visitatori.
1 / 11
Suzette Bousema, Future Relics 40, 2025 © Suzette Bousema
Suzette Bousema, Future Relics 40, 2025 © Suzette Bousema
J.J. Kanters & J.P. Stok Wzn Santos warehouse, front façade Rijnhaven side, 1901 Collection Rotterdam City Archives
3 / 11
Cas Oorthuys, Vondelingenweg, 1957-1958 Nederlands Fotomuseum © Cas Oorthuys/Nederlands Fotomuseum
Cas Oorthuys, Vondelingenweg, 1957-1958 Nederlands Fotomuseum © Cas Oorthuys/Nederlands Fotomuseum
4 / 11
Saskia (Aged 8), 1995 From Mind of their Own, 1995 © Erwin Olaf (1959-2023)
Saskia (Aged 8), 1995 From Mind of their Own, 1995 © Erwin Olaf (1959-2023)
5 / 11
Portrait of the Married Couple Johannes Ellis and Maria Louise de Hart, Paramaribo, Suriname, circa 1846 Attributed to J.L. Riker or Warren Thomson
Portrait of the Married Couple Johannes Ellis and Maria Louise de Hart, Paramaribo, Suriname, circa 1846 Attributed to J.L. Riker or Warren Thomson
6 / 11
Tuareg Women, Mali, 1964 © Violette Cornelius (1919-1998)
Tuareg Women, Mali, 1964 © Violette Cornelius (1919-1998)
7 / 11
Tupac Shakur, 1993 © Dana Lixenberg (1964)
Tupac Shakur, 1993 © Dana Lixenberg (1964)
8 / 11
South Moluccans, Tiel, 1970© Ed van der Elsken (1925-1990)
South Moluccans, Tiel, 1970© Ed van der Elsken (1925-1990)
9 / 11
We are 17, 1955 © Johan van der Keuken (1938-2001)
We are 17, 1955 © Johan van der Keuken (1938-2001)
10 / 11
D.N.A., 2007 From Flamboya, 2008 © Viviane Sassen (1972)
D.N.A., 2007 From Flamboya, 2008 © Viviane Sassen (1972)
11 / 11
The Island of the Colorblind, 2018 © Sanne de Wilde (1987)
The Island of the Colorblind, 2018 © Sanne de Wilde (1987)
Nederlands Fotomuseum: le mostre inaugurali
Rotterdam in Focus: La città nelle fotografie 1843 – Oggi: così si intitola la mostra inaugurale del Nederlands Fotomuseum, offrendo una panoramica della fotografia della città dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi, riunendo scatti realizzati da fotografi professionisti che amatoriali, tra cui spiccano i nomi di Hans Aarsman, Iwan Baan, Eva Besnyö, Henri Berssenbrugge, Johann Georg Hameter, Helena van der Kraan, Jannes Linders, Cas Oorthuys e Otto Snoek (per citarne solo alcuni). La mostra include opere provenienti da importanti collezioni, tra cui quelle del Nederlands Fotomuseum, dello Stadsarchief Rotterdam, delle Collezioni Reali Olandesi e del Maria Austria Institute (e visibile sino al 24 maggio 2026).
Ad affiancarsi a questa sarà Awakening in Blue: An Ode to Cyanotype, il progetto espositivo che celebra la bellezza senza tempo di una delle tecniche fotografiche più antiche e riconoscibili: la cianotipia. Questo medium dal blu intenso è noto per il suo carattere artigianale e il suo metodo di lavoro lento e diretto. Oltre a rare e antiche cianografie, la mostra presenta opere di quindici artisti contemporanei che danno nuova vita a questa tecnica del XIX Secolo, combinandola con nuovi media e una varietà di materiali. Le loro opere esplorano temi attuali come l’ecologia, il colonialismo e il corpo come archivio vivente. La mostra, visibile fino al 7 giugno 2026, porta la firma di MAISON the FAUX, un collettivo interdisciplinare olandese noto per il suo lavoro innovativo all’intersezione tra moda, performance e installazioni artistiche.
Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
2 / 11