
© Sirotti
Aumentano le voci favorevoli a un’inversione di calendario tra Giro d’Italia e Vuelta a España. Lanciata da Tadej Pogačar in un’intervista uscita nelle scorse settimane, l’idea ha trovato dei sostenitori, come il presidente del CPA Adam Hansen, ma ovviamente anche dei detrattori, come gli organizzatori della Corsa Rosa, che vogliono mantenere le cose così come stanno. Alla prima lista si unisce ora il portacolori della EF Education-EasyPost Mikkel Honoré, che si è detto favorevole allo scambio di date tra le due gare, ma capisce anche perché gli organizzatori siano contrari.
“Penso anch’io che dovrebbero scambiarsi – ha dichiarato il danese durante il podcast Domestique Hotseat di Domestique Cycling – Conosco il Giro e penso che sarebbe fantastico perché, onestamente, si eviterebbe il caldo torrido di agosto in Spagna e si avrebbe un Giro piacevole e dignitoso, ma anche molto caldo. L’unico problema, immagino, sarebbero le grandi ferie italiane in quel periodo, ma penso che comunque sarebbe un bene per molti spettatori venire a vedere il Giro. Quindi penso che spostarlo sarebbe davvero una buona idea e in questo modo non ci sarebbero mai problemi nell’organizzare una tappa sullo Stelvio o altrove“.
“D’altra parte, però, capisco che gli organizzatori vogliano mantenere la tradizione e desiderino avere tappe estreme con condizioni meteorologiche estreme, pioggia estrema, l’imprevedibilità del Giro e la difficoltà che il meteo ha sempre rappresentato – ha aggiunto il 28enne – Quindi capisco perché vogliano mantenerlo, ma continuo a preferire l’idea di scambiare le due cose”.
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