MILANO – Mentre i mercati europei faticano a trovare la bussola in una delle ultime sedute del 2025, l’oro ingrana la marcia e segna un nuovo record storico con i future prossimi a quota 4.500 dollari all’oncia. Il rally di fine anno interessa anche altri metalli preziosi, come l’argento e il rame.

Gli investitori guardano con attenzione ai dati sulle immatricolazioni delle auto in Europa e, negli Stati Uniti, al rapporto sull’occupazione di Adp e alla fiducia dei consumatori, nella speranza di trovare nuovi spunti sulle future mosse della Fed.

18:35

Wall Street: accelera con tech dopo avvio debole

Wall Street accelera dopo un avvio cauto e dopo il Pil migliore in due anni per gli Stati Uniti. Il Dow Jones sale dello 0,21%, lo S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq avanza dello 0,4%. Trainano il settore tech e l’energia. I titoli a grande capitalizzazione sono per lo più in rialzo, con Nvidia in rialzo del 2,4%, Microsoft e Apple dello 0,4% ciascuno, Amazon a +1,3%, Meta +0,4%, Alphabet +1,3% e Broadcom +1,8%. Novo Nordisk balza dell’8% dopo che la Food and Drug Administration ha approvato il trattamento contro l’obesità in pillole Wegovy. Le perdite maggiori sono invece per i comparti immobiliare e dei beni di consumo di base.

17:46

Borsa Milano: chiude piatta, Ftse Mib +0,03%

Piazza Affari ha concluso la seduta con l’indice Ftse Mib poco mosso (+0,03% a 44.606 punti). A sostenere il listino milanese hanno contribuito Fincantieri (+2%), Italgas (+1,51%), Terna (+0,85%), Enel (+0,76%) e Mps (+0,68%). Si sono assestate le Tim ordinarie (+0,39%) e risparmio (+0,16%) all’indomani del rally innescato dall’annuncio della conversione. Le prese di profitto hanno colpito Saipem (-2,1%) e Cucinelli (-1,75%). Male Campari (-1,26%) mentre Lagfin ha riottenuto, grazie all’accordo col Fisco, la piena disponibilità delle azioni che erano state sequestrate

17:46

Borse europee: chiudono miste e in lieve rialzo

Le Borse europee chiudono miste e in lieve rialzo. A Parigi il Cac 40 cede lo 0,21% a 8,103.85 punti, a Francoforte il Dax sale dello 0,20% a 24.343,80 punti e a Londra l’Ftse 100 avanza dello 0,24% a 9.889,54 punti. Milano piatta con l’Ftse a +0,03% e 44.606,58 punti

17:42

Spread: Btp-Bund chiude stabile a 70 punti base

Lo spread fra Btp e Bund chiude stabile a 70 punti base, in linea con il dato di apertura di oggi. Il rendimento del decennale italiano è al 3,60%, quello dell’omologo titolo tedesco si attesta al 2,90%.

17:22

Cambi: chiude in rialzo sopra quota 1,17 dollari

L’euro chiude in rialzo sopra quota 1,17 sul biglietto verde. La moneta unica passa di mano a 1,1774 dollari (+0,16%) ed è in calo sullo yen a 184,07 (-0,36%). Anche il dollaro è in flessione sullo yen a 156,36 (-0,46%). La valuta giapponese è avanzato in un contesto di generale debolezza del biglietto verde, dopo il più severo avvertimento finora da parte delle autorità che segnalava la disponibilità di Tokyo a intervenire.

17:17

Wall Street avanza con il pil Usa, Dj +0,15%, Nasdaq +0,24%

Wall Street avanza con il pil americano cresciuto nel terzo trimestre alla velocità maggiore degli ultimi due anni. Il Dow Jones sale dello 0,15% a 48.435,57
punti, il Nasdaq avanza dello 0,24% a 23.486,84 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,22% a 6.893,71 punti.

16:44

Donnet cede azioni Generali per oltre 7 milioni di euro

Il ceo di Generali Philippe Donnet ha ceduto sul mercato 200.000 azioni Generali a un prezzo unitario di 35,632 euro per un importo complessivo di oltre 7,1 milioni di euro. L’operazione di internal dealing è avvenuta il 19 dicembre.

16:41

Wall Street: procede debole, sorpresa dal Pil Usa

Wall Street procede debole e senza una
direzione chiara, digerendo una crescita del terzo trimestre molto più forte del previsto, che potrebbe indurre la Federal Reserve a sospendere il ciclo di tagli dei tassi. Il Dow Jonese segna +0,04%, il Nasdaq -0,06% e l’indice più ampio S&P 500 -0,02%.

16:36

Usa: no a dazi su chip cinesi fino a metà 2027

Gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di pratiche commerciali sleali nel settore dei semiconduttori, ma hanno deciso di non imporre dazi sulle importazioni di chip, almeno fino alla metà del 2027. Oggi, l’ufficio del rappresentante per il commercio degli stati uniti ha pubblicato i risultati di un’indagine ai sensi della sezione 301 del trade act sui chip cinesi.

15:56

Milano incerta con l’Europa e Wall Street dopo il Pil Usa, non si arresta l’oro

Piazza Affari è incerta (+0,18%) al pari delle altre Borse europee e di Wall Street dopo il Pil Usa superiore alle attese. Continua inarrestabile la corsa delle materie prime a partire dall’oro che continua ritocca i massimi sulla scia delle tensione geopolitiche, in particolare in Venezuela, e per le scommesse su altri tagli dei tassi da parte della Fed che rendono più appetibili i metalli preziosi dato che non sono legati ai rendimenti. Il discorso vale anche per l’argento e il rame: quest’ultimo per la prima volta ha toccato i 12.000 dollari a tonnellata. A Milano vanno bene Fincantieri (+1,27%), Recordati (+1,6%) e Mps (+0,82%), quest’ultima anche per le attese per il prossimo piano.
Prese di profitto su Cucinelli (-0,96%) e Saipem (-0,69%).

15:03

Pil migliore in 2 anni non impressiona, future in lieve calo

Il miglior Pil statunitense in due anni non impressiona i trader a Wall Street, dove, al contrario, i future sono in lieve calo. Nel terzo trimestre, registrata una crescita del Pil, in lettura preliminare, del 4,3%, la migliore lettura dal terzo trimestre del 2023, ma gli esperti temono i dati del quarto trimestre, che saranno influenzati dallo shutdown. In questo momento, i future sul Dow Jones perdono lo 0,16%, quelli sullo S&P 500 lo 0,14%, quelli sul Nasdaq lo 0,21%.

14:37

L’economia Usa cresce, il pil nel terzo trimestre sale del 4,3%

L’economia americana è cresciuta nel terzo trimestre del 4,3%, oltre le attese degli analisti che scommettevano su un aumento del 3,3%.

14:01

Ryanair: “Ricorso immediato contro sentenza bizzarra dell’Antitrust”

Ryanair annuncia un “ricorso immediato” sia nei confronti della “sentenza bizzarra e infondata” dell’Antitrust sia contro la “sanzione da 256 milioni di euro” decisa dall’Autorità italiana per la concorrenza. Lo si legge in una nota in cui la compagnia aerea irlandese sottolinea che l’Autorità “ignora e ribalta la precedente sentenza del Tribunale di Milano che ha riconosciuto come il modello di vendita diretta dei biglietti di Ryanair sia ‘indubbiamente vantaggioso per i consumatori’ e generi ‘tariffe competitive'”.

13:30

Borse europee procedono deboli in attesa dati Usa

Le Borse europee procedono deboli in un mercato di scambi ridotti in vista delle festività natalizie. Gli investitori attendono una serie di dati economici chiave negli Stati Uniti che sono stati ritardati dallo shutdown governativo tra ottobre e inizio novembre, a partire dalla seconda stima del Pil statunitense nel terzo trimestre, e della spesa per i consumi. Parigi cede lo 0,26%, Francoforte registra un -0,01% e Londra segna un -0,04%. Milano perde lo 0,28%.

12:52

Nuovo record per il rame, oltre 12mila dollari alla tonnellata

Anche il rame, dopo l’oro, raggiunge un nuovo record sopra i 12.000 dollari a tonnellata, ai massimi dal 2009 in tensione con le gravi interruzioni delle miniere e le dislocazioni commerciali legate al programma tariffario del presidente degli Stati Uniti Donald Trump I prezzi sono aumentati fino all’1%, raggiungendo i 12.044 dollari a tonnellata sul London Metal Exchange, prolungando un rally che ha fatto aumentare i prezzi di oltre un terzo quest’anno.

11:50

Europa oscilla, Francoforte +0,14%

Le azioni europee toccano un altro record con l’indice Stoxx Europe 600 in rialzo dello 0,2 per cento. Londra oscilla (+0,03%), Milano è incerta sulla direzione, Parigi cede lo 0,15%, Madrid lo 0,24% ma Francoforte sale dello 0,14 per cento.

Intanto l’oro resta sui massimi (4,482 dollari) mentre il prezzo del gas continua a scendere (-0,87% a 27,45 euro) e il greggio sale dello 0,12% a 58,08 dollari.

11:23

Tim scivola in Borsa dopo l’exploit per la conversione delle risparmio

Tim scivola a Piazza Affari dopo l’exploit legato all’annuncio della conversione di azioni ordinarie. Se ieri il titolo aveva chiuso con le azioni risparmio a +8,6% e le ordinarie a +2,55%, oggi a poco più di due ore dall’avvio delle contrattazioni il titolo è maglia nera, con le risparmio a -1,41% e le ordinarie in calo dello 0,93% a 0,51 euro.

Tim, la conversione piace: mercato e azionisti dicono sì

di Sara Bennewitz

23 Dicembre 2025

10:57

Trump rilancia settore difesa, Fincantieri e Leonardo ne approfittano

Brilla il comparto della difesa in Europa con il quadro geopolitico internazionale che non accenna a stabilizzarsi. I venti di guerra e la pace ancora lontana sul fronte caldo dell’Ucraina, alimentano gli acquisti sui titoli bellici: a Milano svettano in cima al Ftse Mib (-0,11%) Fincantieri (+2% a 16,84 euro) e Leonardo (+1,52% a 50,16 euro).

A gettare benzina sul fuoco è ancora il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha annunciato il varo di una nuova classe di navi da guerra di grandi dimensioni che porterà il suo nome. Queste navi saranno “le migliori al mondo”, ha assicurato durante una conferenza stampa dalla sua residenza di Mar-a-Lago in Florida.

10:25

Istat, a novembre l’import extra Ue -7,4% su mese e -11,3% annuo

A novembre si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un’ampia riduzione rispetto al mese precedente delle importazioni (-7,4%) mentre le esportazioni risultano stazionarie. Su base annua, l’import arriva a scendere dell’11,3% e l’export del 3,3%. Lo comunica l’Istat. Le importazioni dai Paesi Opec (-34,6%) registrano la contrazione annua più ampia; diminuiscono anche gli acquisti da Svizzera (-14,1%), Regno Unito (-12,6%), Stati Uniti (-8,2%), Turchia (-6,8%) e Cina (-4,2%). Per quanto riguarda l’export, il peggior risultato è con la Turchia (-41,1%), limitato al -3% con gli Usa.

09:40

Milano parte cauta, Ftse Mib -0,09%

Avvio cauto a Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che apre poco variato (-0,09%) a quota 44.552 ma subito gira in terreno positivo. Sul listino si evidenzia la corsa di Fincantieri (+1,03%), Leonardo (+0,85%) e Stellantis (+1,25%) mentre prese di beneficio frenano Saipem (-1,13%). Restano allineate al concambio le azioni ordinarie Tim (-0,16% a 0,51 euro) e risparmio (-0,55% a 0,62 euro).

09:14

Avvio debole per l’Europa in attesa Pil e dati Usa

Avvio debole per le Borse europee in un mercato di scambi ridotti in vista delle festività natalizie. Gli investitori attendono una serie di dati economici chiave negli Stati Uniti che sono stati ritardati dallo shutdown governativo tra ottobre e inizio novembre, a partire dalla seconda stima del Pil statunitense nel terzo trimestre, e della spesa per i consumi. I mercati scommettono in gran parte su un mantenimento dei tassi d’interesse da parte della Fed a gennaio, sebbene si preveda che continueranno a scendere nel lungo termine.

L’indice Cac 40 di Parigi cede lo 0,12%, il Dax 30 di Francoforte registra un +0,01% e l’Ftse 100 di Londra un -0,07%. A Milano l’indice Ftse Mib nei primi scambi segna -0,09% a 44.552 punti.

08:57

Warner: “Valuteremo l’offerta rivista di Paramount”

Il consiglio di amministrazione di Warner Bros rivedrà con attenzione l’offerta rivista di Paramount. Lo afferma Warner Bros, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. Il cda ha comunque precisato che al momento non cambia la sua raccomandazione a favore di Netflix. Paramount ha modificato alcuni termini della sua offerta ostile includendo le garanzie finanziarie personali di Larry Ellison e allungando i tempi per accettarla.

Paramount rilancia su Warner Bros, garanzia da 40 miliardi di Larry Ellison

di Emma Bonotti

23 Dicembre 2025

08:25

Nuovo record per prezzo dell’oro, Spot sale a 4.483 dollari

Il prezzo dell’oro cresce ancora e tocca nuovi record. Il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 4.483,5400 dollari l’oncia con un avanzamento dello 0,90% mentre l’oro con consegna a febbraio (Comex) è scambiato a 4.514,20 dollari l’oncia con una crescita dell’1%.

08:06

A novembre mercato auto Europa +2,4%, +23,5% per elettriche

A novembre in Europa Occidentale (Ue, più Efta e Uk) sono state immatricolate 1.079.600 auto, con un incremento del 2,4% sul novembre dello scorso anno, ma con un calo del 10,9% sulla situazione ante-crisi, cioè rispetto a novembre 2019. Quote rilevanti per le elettriche: Nell’intera Europa Occidentale la quota ha toccato il 23,5% contro il 17,5% del novembre 2024.

Stellantis ha immatricolato nell’Europa Occidentale (Unione europea, Regno Unito e Paesi Efta) 138.747 auto, il 2,7% in meno dello stesso mese del 2024. La quota di mercato è in discesa al 12,9%, rispetto al 13,5% dello stesso mese dello scorso anno

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