Il nome di Alfonso Signorini continua a occupare il centro del dibattito mediatico. A oltre una settimana dalle accuse lanciate da Fabrizio Corona e proseguite nei giorni scorsi, la vicenda registra un nuovo sviluppo che alza ulteriormente il livello di attenzione istituzionale. Dopo le ultime dichiarazioni dell’ex paparazzo, è infatti arrivato anche l’intervento del Codacons, che ha deciso di presentare un esposto formale.

APPROFONDIMENTI













Secondo quanto riportato da FanPage.it, l’associazione dei consumatori ha depositato l’atto presso l’Agcom, la Procura della Repubblica di Milano e il Garante per la Privacy, chiedendo verifiche approfondite su quanto emerso nelle ultime settimane attorno al conduttore e direttore editoriale del Grande Fratello Vip.

L’esposto del Codacons: nel mirino i casting del GF Vip

Alla base dell’iniziativa del Codacons ci sarebbero presunti meccanismi poco trasparenti nella selezione dei concorrenti del reality di Canale 5.

Sempre secondo FanPage.it, l’associazione chiede di fare chiarezza su eventuali criticità nei processi di casting, sollevando dubbi sul rispetto dei principi di correttezza, lealtà e tutela delle persone coinvolte.

Nel testo dell’esposto si fa riferimento a «meccanismi opachi nei processi di casting», con la richiesta di accertare se, nella composizione dei cast delle varie edizioni del GF Vip, possano essersi verificati comportamenti non conformi alle regole.

I punti su cui il Codacons sollecita un approfondimento sono tre e riguardano: «un possibile abuso di posizione o di relazioni di potere, una potenziale lesione della libertà di autodeterminazione delle persone coinvolte e condotte che, se confermate, potrebbero assumere rilievo penale, condotte idonee a integrare fattispecie penalmente rilevanti».

Corona convocato in Procura: nuove dichiarazioni

Nel frattempo Fabrizio Corona è stato ascoltato dalla Procura di Milano per fornire chiarimenti sulle accuse mosse nei confronti di Signorini. All’uscita dagli uffici giudiziari, l’ex re dei paparazzi ha riferito ai giornalisti presenti che, oltre al caso di Antonio Medugno, ci sarebbero numerosi altri giovani pronti a raccontare esperienze simili. Corona ha parlato di oltre cento testimonianze di ragazzi che avrebbero ricevuto messaggi ritenuti analoghi a quelli già mostrati nel format web Falsissimo, alimentando ulteriormente l’attenzione sul caso.

Non sono mancate dichiarazioni forti, con l’ipotesi – sempre avanzata da Corona – di possibili sviluppi investigativi nei confronti del conduttore Mediaset nei prossimi giorni. Affermazioni che, al momento, restano dichiarazioni di parte e che saranno eventualmente valutate dagli inquirenti.