Nulla è cambiato. Nonostante i sequestri, i blitz e le licenze sospese al mercato Esquilino la carne continua a essere trasportata nei carrelli della spesa, senza alcune protezione, mentre il pesce viene venduto senza alcune tracciabilità. 

Dopo l’inchiesta di Dossier, infatti, il caso era finito sotto i riflettori del Campidoglio. E non solo perché polizia di Stato, carabinieri, finanza, capitaneria di porto e guardia costiera, polizia locale, Asl e ispettorato del lavoro erano entrati in azione. 

I controlli 

Lo scorso 11 dicembre sono state sospese le licenze di tre attività commerciali per l’impiego di lavoratori in nero, con sanzioni comminate per circa 28.000 euro.

Sul fronte del commercio di prodotti ittici, invece, nei giorni scorsi si è proceduto al sequestro con la distruzione di circa 1400 chili di pescato non conforme alla normativa in materia di informazione al consumatore e tracciabilità. Ulteriori 200 chili di generi alimentari sono stati sequestrati a carico di tre operatori commerciali per la non tracciabilità degli stessi. 

Carne trasportata nei carrelli e cibo venduto abusivamente. Benvenuti al mercato EsquilinoTutto come prima

Prima ancora, nel garage del mercato, sono state bloccata due auto e un furgone che contenevano all’interno dei bagagliai carne bovina, suina e ovina, stipata dentro a dei sacchi di plastica in pessime condizioni, prive di etichettatura e refrigerazione idonea alla conservazione. Eppure nonostante i sequestri nulla è cambiato come testimoniato anche da RomaToday. Le immagini raccontano ancora le stesse scene, ancora in barba a ogni controllo. Una situazione al limite denunciata anche dai residenti dell’Esquilino.

La carne nel carrello

L’appello dei residenti

“Siamo testimoni che il carico e scarico delle carni in condizioni a dir poco precarie sulla sicurezza alimentare, continua senza sosta – dichiarano al nostro quotidiano i membri del Comitato di Quartiere Rione Esquilino -. La presidenza del Municipio 1 ha preso atto, finalmente, che esiste un grande problema con il mercato rionale, ma si sta muovendo con troppa lentezza. È un tema che investe la salute dei cittadini, il comune e l’Asl mettano fine a questa vergogna”. 

I  residenti, settimane fa, si avevano inviato una lettera anche alla presidente del I municipio, Lorenza Bonaccorsi. Un appello disperato che segue una serie di esposti: “Siamo anche favorevoli a una chiusura del mercato e a un successivo ripensamento del suddetto spazio che sia in linea con i rinnovati mercati rionali della Capitale quasi tutti ristrutturati”, si legge.

La carne caricata