Due droni in rotta verso Mosca sono stati distrutti dal sistema di difesa aerea del ministero della Difesa russo. Lo ha fatto sapere il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin sul suo canale Max, riportato dall’agenzia russa Tass. “Un altro drone in rotta verso Mosca è stato distrutto. Specialisti dei servizi di emergenza stanno lavorando sul sito dei detriti caduti”, ha scritto.
Secondo i dati pubblicati da Sobyanin, due droni sono stati abbattuti questa mattina. Sempre secondo la Tass i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 172 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte, ha riferito il Ministero della Difesa. “Le capacità di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 172 droni ucraini ad ala fissa durante la notte: 110 sul territorio della regione di Bryansk, 20 sul territorio della regione di Belgorod, 14 sul territorio della regione di Kaluga, 12 sul territorio della regione di Tula, sei sul territorio della regione di Orël, quattro sul territorio della regione di Mosca, di cui due in rotta verso Mosca, tre sul territorio della regione di Lipetsk, uno sul territorio della regione di Volgograd, uno sul territorio della regione di Kursk e uno sul territorio della regione di Smolensk”, si legge nel rapporto.
Il numero dei feriti a Zaporizhzhia, colpita da un attacco di droni nella notte, è salito a tre. Lo ha fatto sapere il capo dell’amministrazione militare Ivan Fedorov, riportato da Rbc Ukraine su Telegram. Federov ha affermato che donne di 75 e 35 anni e un uomo di 46 anni hanno richiesto assistenza medica. Almeno 13 condomini a Zaporizhzhia sono stati danneggiati dall’attacco notturno della Federazione Russa. Finestre rotte, balconi e logge distrutti, riporta ancora il funzionario. Gli operatori dei servizi pubblici al momento stanno lavorando sui luoghi della distruzione e gli specialisti delle amministrazioni distrettuali stanno esaminando l’area per registrare tutti i danni.
Esplode bomba a Mosca
Tre persone sono morte dopo l’esplosione di un’auto a Mosca. Lo riporta la Tass. Due poliziotti sono deceduti nella detonazione mentre fermavano una persona sospetta nel sud della capitale russa e anche il sospettato è morto, come ha riferito l’ufficio stampa del Comitato Investigativo Russo.”Secondo le indagini, nelle prime ore del mattino del 24 dicembre, due agenti della polizia stradale hanno visto una persona sospetta vicino alla loro auto di pattuglia in via Yeletskaya a Mosca. Quando si sono avvicinati per fermarlo, un esplosivo è detonato. I due poliziotti e il sospettato sono morti”, ha dichiarato l’ufficio stampa.Il Comitato Investigativo ha aggiunto che sono stati aperti procedimenti penali. Investigatori ed esperti forensi – riporta la Tass-stanno esaminando il luogo dell’incidente e accertando tutte le circostanze. Stanno anche interrogando testimoni oculari e analizzando i filmati. L’esplosione di oggi è avvenuta in un’area della città non lontana da quella della esplosione di un ordigno posizionato sotto un’auto in cui è morto questa settimana il Generale Fanil Sarvarov.
Un funzionario dell’intelligence militare ucraina Gur, parlando con Associated Press in forma anonima, ha rivendicato la responsabilità dell’esplosione avvenuta alcune ore fa a Mosca, che ha causato la morte di 3 persone fra cui 2 agenti di polizia. Il funzionario del Gur ha dichiarato ad AP che l’attacco è stato compiuto nell’ambito di un’operazione dell’agenzia. L’esplosione è avvenuta vicino al luogo in cui lunedì il generale Fanil Sarvarov, capo del dipartimento addestramento operativo delle forze armate della Russia, è stato ucciso con una bomba piazzata sotto la sua auto.
Le aperture e le accuse di Zelensky
olodymyr Zelensky apre alla possibilità di una zona demilitarizzata nell’est dell’Ucraina nell’ambito di un possibile accordo di pace con la Russia. Secondo quanto riportano il Financial Times e il New York Times, il presidente ucraino è pronto a ritirare le sue truppe dalle aree della regione orientale del Donetsk sotto il controllo di Kiev e a trasformarle in una zona demilitarizzata. L’offerta di Zelensky è subordinata alla condizione che la Russia ritiri le proprie truppe da un’area di territorio di pari estensione nel Donetsk. “Le aree da cui le nostre truppe di ritirerebbero sarebbero sotto la nostra amministrazione perché si tratterebbe di un’area economica libera e ci deve essere qualcuno responsabile”, ha detto Zelensky spiegando che il formato dell’area economica libera è un compromesso fra Mosca che vuole che Kiev ceda il Donbass e l’Ucraina che rifiuta di cedere il suo territorio.
Il presidente ucraino ha anche riferito che nel rapporto del Capo del Servizio di Intelligence Estera dell’Ucraina, Oleh Ivashchenko, figurano i tentativi della Russia di sottrarre le sue aziende energetiche alle sanzioni globali. “Stanno utilizzando altri proprietari temporanei e numerosi schemi legali fittizi. Stiamo monitorando tutto questo e ci coordineremo con i nostri partner per garantire che la pressione continui a funzionare e che la Russia sia impedita a guadagnare denaro per la sua guerra attraverso tali manipolazioni”, aggiunge. Una parte del rapporto è dedicata poi “al dispiegamento dei sistemi Oreshnik sul territorio della Bielorussia. L’intelligence ha ottenuto dettagli aggiuntivi su questo, ed è importante che i nostri partner ne siano anch’essi consapevoli e li tengano in considerazione nelle loro misure difensive. Crediamo che la proliferazione aggressiva di tali armi rappresenti una minaccia globale e crei un pericoloso precedente. Ho istruito che le opzioni di risposta siano preparate congiuntamente con i nostri partner”.Un altro elemento riguarda “lo stato della produzione militare della Russia e la sua cooperazione con aziende ed entità di altri paesi – precisa Zelensky -. In particolare, stiamo registrando legami crescenti tra la Russia ed entità in Cina che potrebbero fornire dati di intelligence basati sullo spazio. Purtroppo, sono state riscontrate correlazioni tra le immagini satellitari cinesi del territorio ucraino e gli attacchi russi sulle corrispondenti infrastrutture energetiche. Vediamo tali casi come attività che consentono alla Russia di prolungare la guerra e rendono gli sforzi diplomatici meno seri. Solleveremo anche questa questione con i nostri partner”.
Le mosse di Mosca
La Russia cercherà di apportare modifiche chiave all’ultimo piano di pace degli Stati Uniti per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Mosca considera il piano in 20 punti elaborato tra Ucraina e Stati Uniti come un punto di partenza per ulteriori negoziati, poiché non contiene disposizioni importanti per la Russia e non risponde a molte domande.
Intanto, la polizia ucraina accusa le forze armate russe di aver colpito coi droni la cittadina di Barvinivka, nella regione di Zaporizhzhia, provocando la morte di un giovane uomo: lo scrive l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform.
La polizia ucraina denuncia inoltre il ferimento di un’altra persona sempre a Barvinivka e afferma che a Kushuhum “un drone ha attaccato un minibus” ma che “non ci sono vittime” . Secondo le autorità ucraine, inoltre, almeno quattro persone sono rimaste ferite nei raid della notte sulla regione.