Dopo il “licenziamento” di Zak Starkey, ora Roger Daltrey accusa l’ex batterista di diffamazione. E dichiara lapidario: «Solo io e Pete [Townshend] abbiamo il diritto di essere gli Who».
Dopo le accuse e le contro-accuse dei mesi scorsi, ora è Daltrey a parlare. In un’intervista al Times, il frontman della band sostiene, a proposito del comportamento e delle dichiarazioni di Starkey: «È stata una sorta di diffamazione [nei nostri confronti], è stato davvero sconvolgente».
I dissapori sono iniziati il marzo scorso durante i concerti alla Royal Albert Hall per il Teenage Cancer Trust, ed è lì che Daltrey torna nell’intervista. «È controllata da un tizio esterno, e avevamo così tanti sub-bass sul suono della batteria che non riuscivo a intonarla. Indicavo la grancassa e urlavo a [Starkey], perché era come pilotare un aereo senza vedere l’orizzonte. Zak ha pensato che lo stessi attaccando, ma in realtà non lo stavo facendo. È successo solo questo. Pete e io ci riserviamo il diritto di essere gli Who. Tutti gli altri sono turnisti».
A maggio, il licenziamento vero e proprio, con Pete Townshend che dichiarava: «È giunto il momento di un cambiamento».
In un’intervista del 26 giugno a NME, Starkey ha però affermato: «Roger ha preteso delle scuse pubbliche e che ammettessi di aver perso due beat. Così l’ho fatto, ma con un’anatra che suonava la batteria, che è il mio personaggio nel nuovo video dei Mantra Of The Cosmos. Pete mi ha telefonato e mi ha detto: “Riprova senza l’anatra”. L’ho fatto senza l’anatra, ho ottenuto di nuovo il lavoro. Dieci giorni dopo, licenziato di nuovo. Roger ha detto che non poteva più lavorare con me dopo che avevo fatto quello».
Starkey ha proseguito: «Pete mi ha chiesto: “Sei abbastanza forte da lottare per riavere il tuo lavoro?”. Gli ho risposto: “No, se devi farlo per me”. Se non fosse stato per gli Who, non starei suonando la batteria. Prima ero un chitarrista. E poi lui ha detto: “Ok, ti ridiamo il lavoro”».
«Parlo ancora con Roger ogni settimana al telefono, mi mando ancora messaggi con Pete tutto il tempo», ha aggiunto Starkey nell’intervista di fine giugno. «Ho parlato con Roger qualche settimana fa e mi ha detto: ‘Non portare ancora la tua batteria fuori dal magazzino, nel caso avessimo bisogno di te”. Che cazzo sta succedendo, amico? Ecco a che punto siamo ora».
L’attuale batterista della band è Scott Devours, che ha suonato con Daltrey e Townshend anche nella data italiana del loro tour d’addio attualmente in corso, dove non è mancata una dedica a Ozzy Osbourne. Qui la nostra recensione.