Questo, per lei, è «il momento nel quale cerco la serenità. Dopo un quarto di secolo di tempesta». Corinne Cléry, 75 anni, racconta la fase che sta vivendo in un’intervista al Giornale. Alle spalle ha una carriera luminosa, ma una vita privata segnata da grandi dolori, in particolare il rapporto difficile con il figlio Alexandre.
«Chi mi ha tolto la serenità? Mio figlio». È una ferita che non si rimargina e che l’attrice ha deciso di condividere: «Ho scoperto che moltissime donne vivono il mio stesso dramma. E voglio dire loro che noi dobbiamo combattere e non soccombere».
Alexandre, oggi 56 anni, è nato quando lei ne aveva appena 17: «Mi ero sposata l’anno prima. Però ho divorziato quando lui aveva un anno, e io 18, e poi lui non ha visto più suo padre».
Il ricordo di quei primi anni è drammatico: «Non sopportavo mio marito. Era egoista e violento. Alexandre aveva pochi mesi, stavamo in Nuova Caledonia, un giorno mio marito mi ha detto: devo andare qualche giorno a New York. Ok. Passavano le settimane e non tornava. Solo un telegramma: Non vengo. Torna in Italia. Ma il bambino si era ammalato. Salmonellosi e poi colera. Prendemmo un aereo, finimmo in Vietnam. C’era la guerra, le bombe, gli attentati. Un inferno. Alexandre era tra la vita e la morte». Passarono settimane in ospedale. Il padre non andò neanche una volta a visitare il bambino. «Quando è guarito abbiamo deciso di fare un breve viaggio insieme per chiarirci. Lui, io e Alexandre».
Ma non cambiò nulla. Una notte il suo ex tornò ubriaco e tentò di strangolarla. «Mi sono difesa. Poi lui si è addormentato. Ero ancora viva. Alle quattro di mattina ho infagottato mio figlio, ho pigiato due cose nella valigia e sono scappata. Non ci siamo più visti».
Con Alexandre visse, in seguito, anni che ricorda come felici: «Lo amavo da impazzire. Lo coccolavo, ci volevamo bene, ci divertivamo moltissimo. L’ho tirato su da sola». Ma il ritorno del figlio dagli studi e dal lavoro in America segnò un cambiamento: «Ero contenta. Ma quello che è tornato in Italia non mi sembrava più mio figlio. Era sempre di cattivo umore, si lamentava di tutto, ce l’aveva con me, non gli andava bene niente di quello che dicevo o facevo».
La frattura si aggravò con la morte del padre di lei e poi del suo secondo marito: «Chiedeva sempre denaro, protestava per ogni cosa. È arrivato ad accusarmi di essere una ladra». L’episodio più doloroso riguarda la sua casa di campagna: «Io, per farlo stare tranquillo, gli avevo intestato questo casale dove vivo, mantenendo per me solo l’usufrutto. Un giorno mi ha detto: devi andartene, questa casa è mia».
Da otto anni madre e figlio non si vedono più. Corinne Cléry, che è stata naufraga ne Isola dei Famosi 2023, non nasconde il rimorso: «Le dico una frase forte: ho comprato il suo amore. Lo vedevo così scontento, così malinconico. L’ho ripreso a vivere con me. Ma non è andata. Mi insultava, mi minacciava, uno stress tremendo: mi è venuta la dermatite atopica».
Oggi rivendica la sua scelta di non cedere oltre: «No, ci sono cose sulle quali è giusto non passarci sopra. Io ci sono passata sopra per 25 anni». E nonostante il dolore, trova la forza di guardare avanti: «Adesso sono in una fase di nuovo combattiva».