Nicola Ligas


iOS 26.3 è dietro l'angolo: data di uscita e l'apertura storica ad Android

Il prossimo aggiornamento per iPhone, ovvero iOS 26.3, ha iniziato il percorso in beta e mostra già alcune novità interessanti. Il debutto stabile sembra avvicinarsi secondo il ritmo abituale scelto da Apple negli ultimi anni.

L’arrivo della nuova versione rientra infatti in una cadenza ormai collaudata, che rende più semplice capire quando aspettarsi il rilascio definitivo per tutti.

Quando arriva iOS 26.3

Le ultime tre versioni x.3 di iOS sono arrivate sempre nello stesso periodo: iOS 18.3 il 27 gennaio, iOS 17.3 il 22 gennaio e iOS 16.3 il 23 gennaio. La vicinanza tra queste date suggerisce un modello stabile.

Ogni aggiornamento è stato distribuito un lunedì, esattamente una settimana dopo il Martin Luther King Jr. Day, ricorrenza statunitense che ricade nella seconda metà di gennaio. Nel 2025 la data corrispondente è il 26 gennaio.

Se Apple continuerà a mantenere questo ritmo, iOS 26.3 dovrebbe arrivare proprio a fine mese, con il 26 gennaio come giorno più plausibile. L’uscita potrebbe però scivolare di qualche giorno all’interno della stessa settimana.

Le novità della prima beta

La prima beta di iOS 26.3 introduce tre cambiamenti mirati, in linea con il ruolo generalmente più contenuto degli aggiornamenti x.3.

La gestione degli sfondi si aggiorna con la separazione tra le opzioni dedicate al Meteo e quelle legate alla sezione Astronomia, oltre a qualche nuova proposta nella galleria.

Arriva poi una nuova funzione di trasferimento verso Android, frutto di una collaborazione tra Apple e Google. L’obiettivo è facilitare il passaggio da iPhone a un dispositivo Android, mentre Google prepara un meccanismo parallelo per chi compie il percorso inverso.

Nel territorio dell’Unione Europea, iOS 26.3 introduce inoltre l’inoltro delle notifiche verso dispositivi indossabili di terze parti. La funzione richiama ciò che già accade con Apple Watch, ma apre la stessa possibilità a smartwatch e wearable non Apple.

Al momento Apple ha distribuito una sola beta e non emergono ulteriori funzioni. Le prossime versioni di prova potrebbero ampliare il quadro, ma l’azienda di Cupertino non ha ancora condiviso indicazioni.