Un viaggio nel tempo, nel corpo e nella cultura. Torna con la sua terza edizione “DONNAin…”, la rassegna dedicata all’universo femminile, ideata da Augusto Di Bastiano, presidente del Centro Giuridico del Cittadino, e sostenuta dal Comune di Ovindoli. Un progetto nato per dare spazio, voce e centralità alle donne, ai loro diritti, al loro talento e alla loro energia, spesso invisibili, ma sempre presenti nella trama della nostra società. Quest’anno l’iniziativa si allarga: tre giorni, tre borghi, tre “salotti” a cielo aperto per ospitare incontri, riflessioni, racconti ed emozioni. Un modo concreto per valorizzare la forza delle donne nei contesti più diversi, dalla salute alla storia, dall’arte allo sport.

Il 2 agosto a Santa Jona, “Donna in… Medioevo” ci farà scoprire il ruolo femminile nelle epoche passate, tra archeologia, tradizioni e riscoperta di radici antiche.

Il 3 agosto a Ovindoli, appuntamento alle 17 nel “Salotto Largo dell’Assunta” con “Donna in… Salute e Benessere”, pomeriggio interamente dedicato al benessere psicofisico femminile. Si parlerà di menopausa, di longevità, delle differenze tra uomini e donne nella salute, e del ruolo della fisioterapia nel prendersi cura di sé. Ospite speciale sarà Natalia D’Angelo, giovane atleta di livello nazionale, che condividerà la sua testimonianza sul valore dello sport per il corpo e la mente.

Il 4 agosto a San Potito, con “Donna in… Arte”, il focus si sposterà sul contributo delle donne nel mondo dell’archeologia, della creatività e dell’espressione artistica.

A rendere possibile questo percorso sono anche le donne dell’Amministrazione comunale: Michela Tatarelli, vicesindaco, e le consigliere Martina Facioni e Debora Liberatore, insieme ad altre figure femminili che hanno dato anima al progetto: Annalaura Lacalamita, giovane artista la cui voce incanta, e Luisa Novorio, giornalista, assistente sociale e attrice, capace di raccontare con umanità e intelligenza ogni incontro. “DONNAin…” non è solo un evento. È uno spazio di riconoscimento. È il tentativo, riuscito, di far sentire la donna protagonista e non comprimaria nel lavoro, nella salute, nella storia e nella cultura. E ogni edizione lo conferma: costruire questi momenti non è un dovere, ma un piacere. Perché quando la bellezza incontra la consapevolezza, tutto diventa possibile.

Continue Reading