La Merida Scultura 10K Sram Red è una bici che continua ad essere al passo con la concorrenza diretta, sebbene il telaio sia stato presentato circa 4 anni fa.
La geometria, infatti, è la medesima del modello che provammo nel 2021 e nella versione 10K Sram Red spiccano tante novità in fatto di allestimento.
Entriamo subito nel vivo della questione…

Merida Scultura 10K Sram Red Dettagli tecnici telaioGeometrie

Le taglie non sono più 6, ma 5, dalla XXS alla L (vedi schema in basso), ma al momento della scelta occorre prestare attenzione al valore di reach e della lunghezza del tubo superiore piuttosto che alla definizione classica della taglia.
Nel mio caso, infatti, anziché la classica taglia L ho optato per una M che ha un tubo superiore di 56 cm (e reach di 39,5 cm), mentre la L lo avrebbe avuto di 57,5 cm (e reach di 40,0 cm).
Il carro misura 40,8 cm, l’interasse 99,0 cm, mentre l’angolo di sterzo è di 73,5°, sempre per la taglia M.
In pratica la taglia M corrisponde alla L della maggior parte degli altri marchi.

Merida Scultura 10K Sram Red Merida Scultura 10K Sram Red Merida Scultura 10K Sram Red Assetto in sella

L’assetto mi è piaciuto molto a conferma che la taglia M, nel caso della Scultura, è indovinata per una statura di 180 cm e un altezza sella di 74,5 cm.
Piacevole la forma del manubrio, di tipo integrato, ma senza eccedere in forme smaccatamente aerodinamiche, e con una larghezza di 40 cm.
Ho apprezzato molto la possibilità di regolare l’altezza del manubrio Merida Team SL semplicemente spostando gli spessori sopra o sotto l’attacco manubrio: è una possibilità che con i manubri integrati capita di rado.

Merida Scultura 10K Sram Red SMC7884Merida Scultura 10K Sram Red 

Questo mi ha permesso di entrare più facilmente in sintonia con il mezzo, potendo regolare con precisione il dislivello sella-manubrio.
Peccato per la posizione delle leve dei freni troppo in basso: ciò mi ha costretto a togliere il nastro manubrio e a riposizionare i comandi freni più in alto, per avere un appoggio più comodo per i palmi delle mani.

Cura costruttiva

Parliamo di fibra di carbonio CF5 ad alto modulo e, soprattutto, di finiture curate, compresa la vernice con un feeling appena un po’ ruvido al tatto ma capace di resistere bene alle abrasioni.
Il reggisella si regola con facilità in altezza e si può serrare la vite anche con una chiave dinamometrica.
Manca l’attacco cambio UDH, ma questo non impedisce l’adozione di trasmissioni 2×11, 2×12 o anche 2×13.

Merida Scultura 10K Sram Red 

Poco pratica, a mio avviso, l’apertura del vano per alloggiare un multitool sotto la sella: la posizione sarebbe anche ottimale, ma l’apertura andrebbe semplificata.
Nelle foto, però, non è presente perché durante il test ho utilizzato un’altra sella.
Il passaggio ruota ampio e la possibilità di montare coperture fino a 30 mm offrono versatilità su strade diverse.  

SMC7872Merida Scultura 10K Sram Red Componentistica utilizzata

Lo Sram Red e le ruote Zipp 353 NSW (presenti anche sulla versione Dura-Ace) creano un binomio di grande efficacia e piacevolezza nell’uso della Merida Scultura 10K Sram Red.
L’ultima versione del Red, qui con corone 50-37, scala pignoni 10-36 e misuratore di potenza è davvero ben riuscita e permette un range di sviluppo metrico molto ampio, anche se a discapito di una spaziatura uniforme fra i vari pignoni.

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Durante il test, pur affrontando salite al 15%, il rapporto 37×36 è risultato quasi troppo agile, mentre ho avvertito l’assenza del pignone da 14 denti quando c’è da spingere sui pedali in pianura.
Nel mio caso sarebbe più bilanciato un pacco pignoni 10-33 (10,11,12,13,14,15,17,19,21,24,28,33) in luogo di quello 10-36 (10,11,12,13,15,17,19,21,24,28,32,36).

SMC7896Merida Scultura 10K Sram Red 

L’altro elemento di spicco sono le ruote Zipp 353 NSW, fra le migliori attualmente sul mercato in relazione al prezzo e alle prestazioni.
Con un canale interno largo 25 mm e un’altezza del profilo di 40 mm, i cerchi in carbonio di queste ruote, insieme ai mozzi ZR1 SL con cuscinetti ceramici, rappresentano un beneficio sul fronte della scorrevolezza e della versatilità di utilizzo.

Merida Scultura 10K Sram Red SMC7895SMC7870

Le 353 NSW sono pensate per un uso road, ma anche all road grazie alla possibilità di montare gomme da almeno 30 mm di larghezza, sebbene di serie sia dotata di gomme Continental Grand Prix 5000S TR da 28 mm.
Nel complesso l’allestimento, comprensivo di un manubrio con attacco integrato molto pratico e ben disegnato, è equilibrato e di pregio. 

Peso bici

La Merida Scultura 10K Sram Red, in taglia L, con un portaborraccia, senza pedali e con gomme con camera d’aria pesa 7,07 Kg, cioè un valore in linea con la concorrenza.
Non essendo una bici votata alla massima leggerezza, ma piuttosto ad un valido mix fra prestazioni, versatilità e piacere di guida, è un risultato molto valido. 

Prezzo

La Merida Scultura 10K Sram Red ha un prezzo di listino pari a 10.990 euro.
Non lo si può definire contenuto, ma per essere un allestimento di punta e considerando un eventuale sconto in fase di acquisto rimane abbastanza appetibile.  

Garanzia sul telaio

È prevista la garanzia a vita sul telaio, previa registrazione sul sito web Merida, valida solo per il primo proprietario.  

Come va in salita

In salita la sensazione è quella di una bici reattiva e “leggera”, come si conviene ad un mezzo destinato alle competizioni. La prontezza nelle accelerazioni e nei rilanci la rendono un prodotto molto appagante.
Le ruote Zipp con gomme da 28 mm le permettono una reattività superiore alle aspettative.
La scelta del pacco pignoni 10-36 potrebbe non risultare idonea a chi predilige differenze di sviluppo metrico meno marcate fra un rapporto e l’altro.

SMC7854Come va in discesa

Due le doti che spiccano: stabilità e controllo.
La Merida Scultura 10K Sram Red non è una bici difficile da guidare e tollera bene cambi di direzione o traiettorie non perfette.
Non occorre essere super esperti per apprezzarla in discesa.
Molto valido il comportamento dei freni Sram Red di nuova generazione: diventano un po’ rumorosi solo quando sollecitati in modo intenso, ossia nelle discese ripide e tortuose, dove occorre stare molto sui freni.

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Apprezzabile la scelta di due dischi da 160 mm.
Non sono riuscito ad apprezzare, invece, la presenza dei dissipatori di calore posti vicino alle pinze dei freni, soluzione che a detta di Merida consente temperature di un 35% più basse.

Come va in pianura

Appena la velocità aumenta si avvertono le prestazioni delle ruote Zipp che, nonostante abbiano un cerchio con larghezza interna di 25 mm, riescono ad essere molto efficaci nell’avanzamento.
Secondo Zipp sono ruote pensate per l’endurance, ma danno grandi risultati anche sulle prestazioni velocistiche.

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Come detto prima l’assenza del pignone da 14 denti mi ha fatto rimpiangere il pacco pignoni Sram 10-33 che sto utilizzando nel test dello Sram Force.
Nel complesso la bici, anche qui, risulta molto efficace.

Cosa convince meno

Sono pochi e poco significativi i dettagli che mi hanno convinto meno.
Ho menzionato il montaggio perfettibile dei comandi cambio e potrei aggiungere anche la suddivisione insolita delle taglie, ma parliamo di aspetti marginali.
Opinabile la scelta del pacco pignoni 10-36 e, aggiungerei, l’assenza di più opzioni colore da scegliere.
Non all’altezza del resto il portaborraccia di serie: mi è capitato due volte di perdere la borraccia…

SMC8045A chi la consiglio

Le prestazioni sono molto elevate, ma non sacrifica il comfort e la versatilità di utilizzo, motivo per cui la Merida Scultura 10K Sram Red è indicata per una fascia molto ampia di utilizzatori.
Dall’agonista all’ex-agonista, dal ciclista da 20.000 km a stagione al ciclista da 4.000 Km.
La sua dote principale è il bilanciamento complessivo.

SMC7858In conclusione

La Merida Scultura 10K Sram Red, pur avendo un telaio con un po’ di anni sulle spalle (è stata presentata nell’estate del 2021), risulta in realtà ancora molto valida e rispetto alle rivali più recenti non ha un passaggio ruota particolarmente largo (massimo gomme da 30 mm), ma ancora abbastanza largo; non ha l’attacco cambio UDH, ma può comunque montare tutti i gruppi più recenti (ad eccezione delle versioni Sram XPLR).
Insomma, rimane comunque una bici di altissimo livello e molto ben bilanciata.

Per informazioni Merida-Bikes.com/it

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