Il reboot di Una pallottola spuntata ha contato su numerosi camei, incluso uno fortemente nostalgico durato appena pochi secondi: qualcuno ha intravisto Priscilla Presley?
Sono diversi i camei del rebootdi Una pallottola spuntata, ma uno in particolare non è passato inosservato. Per quanto duri appena una manciata di secondi sullo schermo, il volto amato e conosciuto della precedente trilogia con protagonista Leslie Nielsen ha colpito nel segno e avvolto il cuore dei più nostalgici. Tornato al cinema con un reboot guidato da Liam Neeson, Una pallottola spuntata ha seguito i passi della precedente trilogia introducendo al pubblico il figlio del Tenente Frank Drebin. Il nome è infatti una garanzia ed esattamente come suo padre anche questo Drebin Jr opera nel corpo di polizia. Qualcuno, però, avrà notato un altro collegamento diretto con la precedente trilogia: e se vi dicessimo che è apparsa anche Priscilla Presley?
Una pallottola spuntata, avevate notato il cameo di Priscilla Presley?
Leslie Nielsen ha interpretato Frank Drebin al cinema nel 1988 con Una pallottola spuntata, seguito poi da Una pallottola spuntata 2½ – L’odore della paura nel 1991 e Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale nel 1994. Al suo fianco c’è sempre stata Priscilla Presley, intesa come interesse sentimentale di Frank Drebin, Jane Spencer. Anche il reboot ha associato a Liam Neeson il suo interesse sentimentale: Pamela Anderson, infatti, interpreta Beth. Ma un brevissimo cameo inserito verso la parte finale del reboot ha coinvolto ancora una volta Priscilla Presley.
Nei precedenti tre film, la Presley ha dato vita alla bomba sexy Jane Spencer e nel reboot è apparsa brevemente in una scena cruciale. Quando il tenente Frank Drebin Jr è stato inquadrato in diretta televisiva mostrando il suo fondoschiena in TV, la telecamera ha poi inquadrato rapidamente i telespettatori catturati dalla scena inclusa Priscilla Presley, ancora una volta nelle vesti della biondissima Jane, seduta comodamente sul divano di casa e apparentemente sotto shock. Pur non avendo battute nella scena in questione, la Presley potrebbe aver ripreso proprio il ruolo iconico di Jane. Nella parte iniziale del film, Frank Drebin ad un certo punto risponde persino al telefono durante un’operazione delicata e fa sapere al pubblico che dall’altra parte c’è sua madre: che si tratti di Jane? Con Una pallottola spuntata non si può mai sapere. Frank potrebbe avere avuto altri figli con altre donne, ma Jane è sempre stato il suo grande amore per cui sarebbe una visione poetica sapere che quella seduta sul divano è proprio Jane, che osserva sconvolta il fondoschiena di suo figlio in diretta nazionale. Del resto, in Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale Jane e Frank si sposano e mettono al mondo un figlio, quindi avrebbe senso.
Tutti i camei in Una pallottola spuntata, il reboot
Altre star sono state coinvolte nel reboot di Una pallottola spuntata come Dave Bautista, che appare verso la fine del film come controfigura di Frank Drebin. Un’altra star riconosciuta nel reboot è Weird Al Yankovic, già inserito nei precedenti tre film e di ritorno anche nel reboot, ingaggiato per essere uno degli artisti stabili del bunker segreto del villain di turno: “Sono molto emozionato all’idea che stia per uscire una vera commedia con la C maiuscola. Credo che l’industria cinematografica ne sia stata carente per un po’”, aveva riferito Weir Al a ScreenSlam in occasione della première: “Complimenti al regista Akiva Schaffer per aver riportato in auge questo reboot di Una pallottola spuntata”. Anche il rapper Busta Rhymes è stato coinvolto nel reboot: in questo caso interpreta un rapinatore di banche interrogato da Drebin. Anche la star della WWE Cody Rhodes appare in una scena del film, scelto come barman in un lounge bar che interagisce con Frank Drebin mentre tenta di indagare su una morte sospetta. E una sorta di cameo è anche quello dei precedenti protagonisti di Una pallottola spuntata. I tre membri defunti del cast originale Leslie Nielsen, OJ Simpson e George Kennedy sono apparsi brevemente sullo schermo sotto forma di ritratti appesi al muro nella stazione di polizia.