LECCE – Dopo la pausa forzata della scorsa settimana il Lecce si appresta a disputare il suo terzo incontro casalingo, fondamentale per il proseguimento del campionato, dopo i due successi contro Torino e Pisa e il balzo in avanti in classifica. Al via Del Mare arriva il Como di Fabregas, ormai non più una sorpresa del torneo, ma un brutto cliente proprio in questo periodo in cui mister Di Francesco è costretto a fare di necessità virtù per via delle assenze tra infortuni e giocatori indisponibili: Gaspar (che avrebbe dovuto comunque scontare un turno di squalifica), Banda e Coulibaly su tutti per gli impegni in Coppa D’Africa.
E c’è da fare i conti anche con le condizioni non ottimali di Tete Morente e Tiago Gabriel con il tecnico giallorosso che nella seduta di rifinitura non ha ancora avuto la possibilità di poter capire se disporre almeno del difensore centrale.
Suoi possibili sostituti, e sull’undici iniziale da contrapporre ai lariani, il tecnico del Lecce, alla vigilia, non ha dato molte indicazioni in attesa di comunicare ai suoi giocatori, solo domani mattina, la formazione titolare.
“Non posso svelare le scelte e i sostituti” ha detto Di Francesco, “anche se i ruoli e le assenze da coprire bene o male si conoscono già, ma la formazione la comunicherà solo domani mattina ai mie giocatori. Ho visto delle ottime settimane di allenamento e come sempre ho cercato di tenere pronta tutta la squadra a disposizione e come spesso dico noi abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, di chi parte dall’inizio così come dai chi subentra a gara in corso. In entrambi i casi può trovare spazio chi ha giocato meno e ha meno minuti nelle gambe, ma soprattutto che continua a credere nel percorso che abbiamo intrapreso”.
Nodo principale l’avvicendamento al centro della difesa di Gaspar dove Di Francesco ha comunque almeno tre opzioni, se anche Tiago Gabriel sarà comunque disponibile dall’inizio. “Abbiamo Perez che è un giovane che sta crescendo tantissimo” ha detto il tecnico giallorosso, “lui veniva da un altro tipo di calcio, molto più orientato sui duelli. C’è Jean che viene convocato per la prima volta quest’anno, ma che è rientrato da poco e sarà difficile farlo giocare dall’inizio. E poi c’è Ndaba che si è spesso allenato anche come il centrale e in questo periodo è cresciuto veramente tanto e quindi potrebbe interpretare quel ruolo”.
In organico c’è anche Siebert, che dopo le prestazioni non esaltanti di inizio stagione e un po’ uscito dai radar, ma è pur sempre disponibile soprattutto se anche Tiago Gabriel non dovesse dare garanzie per il suo impiego.
A centrocampo, l’assenza di Berisha e Coulibaly (oltre a quella di Pierret) impone scelte quasi obbligate, per Di Francesco, al fianco di Ramadani. Quasi sicura la presenza di Kaba, non sarebbe male un trittico, “magari mischiato” come ha puntualizzato lo stesso tecnico rispondendo alle domande dei giornalisti, con l’inserimento di Maleh. Ma in preallarme c’è comunque anche Alex Sala: “E’ uno di quei giocatori che può essere della partita domani, lui ha le caratteristiche del centrocampista più offensivo”, ha detto il mister del Lecce.
La parte offensiva sarà appannaggio di Pierotti, Sottil (se non giocherà Morente) e Stulic, con l’attaccante serbo reduce dal suo primo goal in serie A che è valso i tre punti determinati contro il Pisa.
“Il fatto che Stulic si sia sbloccato” ha evidenziato Di Francesco, “ha dato grande energia a tutto il nostro ambiente, anche perché abbiamo bisogno dei goal degli attaccanti, di quelli di Stulic, come di Camarda, ma anche degli esterni. Dobbiamo necessariamente migliorare nella fase realizzativa”.
Su come affrontare al meglio la sfida contro il Como, formazione lombarda che nei precedenti sei match giocati in serie A il Lecce non è mai riuscita a battere, mister Di Francesco sembra avere le idee chiare.
“Fabregas ha cambiato tanto la squadra in base agli avversari, ma l’identità è abbastanza riconoscibile” ha detto il tecnico giallorosso, “dovremmo essere bravi a saltare la prima pressione, ma la cosa più importante è anche dare continuità e cercare di essere corti, in tutte le fasi. Non Bisogna lasciarsi ingannare dal Como, che una squadra che punge in verticale. Molti gol che hanno fatto sono arrivati da attacchi improvvisi della profondità. Hanno giocatori di qualità che possono mettere in difficoltà chiunque”.
La gara tra Lecce e Como, in programma sabato 27 dicembre, alle 15, valida per la 17ª giornata di Serie A, sarà diretta da Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido.
Prima della gara si celebrano 45 anni della Comunità Emmanuel
Per la Comunità Emmanuel, questo Natale 2025 è attraversato da una “memoria speciale”: 45 anni di presenza e di servizio a Lecce.
La Comunità Emmanuel è infatti nata nel 1980, senza grandi mezzi, ma con cuori pronti per amare e servire. I suoi 45 anni sono una storia fatta di povertà e di speranza. Di ferite curate e di vite rialzate, di storie di fragilità e di semplici e inattese vittorie.
In tutti questi anni ha camminato così, ha in cuore di continuare a farlo, gli occhi alla vetta, i passi sul sentiero: tra fedeltà nascoste e sì quotidiani.
L’Unione sportiva Lecce ha inteso celebrare questo importante traguardo ringraziando l’associazione per l’impegno sociale profuso quotidianamente nel segno dell’accoglienza e della solidarietà.
Prima del fischio di inizio della partita contro il Como sarà proiettato un breve video di momenti di accoglienza Emmanuel e sarà consegnata una targa a padre Mario Marafioti, fondatore della Comunità Emmanuel, seguita da un suo breve messaggio.
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