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Una vittoria all’ultimo secondo e senza tre giocatori. La Luiss Basket vince 71-72 il derby di andata contro la Virtus GVM Roma 1960 e conferma la statistica che tutte le stracittadine fino adesso sono vinte dalla squadra in trasferta, come già avvenuto la passata stagione. Decide un canestro di Juan Fernandez (miglior marcatore della Luiss con 17 punti) a sei secondi dalla fine, vano il tiro finale di Rodriguez che non trova il sorpasso. Eppure la Virtus era stata avanti praticamente per quasi tutti i 40 minuti, toccando anche il +13 ad inizio secondo periodo. Non basta nemmeno Lenti da 24 punti e 12/12 ai tiri liberi. Alla fine vincono gli universitari che pure erano partiti con appena sei canestri segnati dal campo nei primi venti minuti e con percentuali davvero basse.
La Virtus 1960 ha il demerito di non aver chiuso la partita nel momento di maggiore difficoltà degli universitari, senza Atamah, che sta proseguendo senza intoppi il protocollo di recupero “post concussion” a seguito dell’infortunio occorsogli prima della trasferta di Ferrara, e Bottelli, che si è sottoposto ad un intervento chirurgico artroscopico alla caviglia sinistra, mentre Graziano va a referto solo per onore di firma. La Virtus cede in casa dopo undici vittorie consecutive e ora dovrà giocarsi la qualificazione alla Coppa nell’ultima giornata proprio in un testa a testa contro la Luiss. Qualificata invece Livorno. Nel girone A, invece, almeno otto squadre possono ancora conquistare i primi due posti utili per la Final Four. Al palazzetto dello sport c’erano quasi 2.500 spettatori: con la Lazio in campo poco prima allo Stadio Olimpico e con la Roma quasi in contemporanea a Torino contro la Juve, può essere considerato un buon risultato.
LA PARTITA
L’avvio della Virtus è di quelli che lasciano il segno: 10-0 dopo quattro minuti, poi 19-11 al decimo. La Luiss segna appena tre canestri dal campo. I giallorossi conservano l’inerzia della partita e restano avanti 25-12 al 14esimo. Gli universitari provano a riavvicinarsi, ma le percentuali non aiutano. Al riposo lungo, la Virtus è ancora avanti 39-29.
Nonostante le difficoltà, la Luiss rientra dagli spogliatoi con la voglia di rimettere in piedi la partita. Fernandez e Pasqualin suonano la carica e la rimonta è quasi compiuta: 41-39 al 26esimo. Time out immediato per coach Calvani, ma i padroni di casa continuano a faticare. Sul 49-47 Salvioni e Casella hanno per due volte tra le mani la tripla del primo vantaggio per gli universitari, ma gli errori permettono alla Virtus di condurre 54-48. Fernandez firma il primo vantaggio ospite sul 56-58 e la partita si fa incandescente.
A 120 secondi è ancora parità sul 68-68. Tripla di Majcunic per il 71-68, ma Salvioni (alla fine 11 punti e 10 rimbalzi) e Fernandez ribaltano per il 71-72, in particolare il secondo che trova il canestro del sorpasso a sei secondi dalla fine. dopo il time out, Rodriguez sbaglia il tiro della vittoria e la Luiss fa festa. Si torna in campo il 28 dicembre per l’ultima giornata di andata. La Virtus 1960 giocherà a Faenza, mentre la Luiss a San Severo. Tutte le partite si giocheranno alle 18. In palio, per una delle due, c’è la Coppa Italia.
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