di
Salvatore Riggio

La Lazio non va oltre al pari a Udine e non riesce a tenere la scia del Como, vincente oggi a Lecce. Pari di Davis in extremis, tra le polemiche

Il pareggio di Davis al 95’, in risposta al lampo di Vecino al minuto 80, beffa la Lazio e regala un punto all’Udinese

I biancocelesti partono subito forte colpendo un palo con Noslin, ben imbeccato da Cataldi. L’Udinese cresce. Zaniolo, ex giallorosso, sfiora il palo e prima dell’intervallo è Ekkelenkamp a spaventare i biancocelesti. 



















































Nella ripresa è invece la Lazio a sembrare più agguerrita. È messa meglio in campo, chiude gli spazi ed è attenta in difesa. Cancellieri ci prova con un tiro a giro che si spegne sul fondo. Ma la squadra di Maurizio Sarri rischia grosso quando interviene la Var per un tocco di mano di Gila. Il check termina subito, l’arbitro Colombo dice di proseguire e i tifosi della Lazio tirano un sospiro di sollievo.

Un’altra chance capita a Davis, ma a segnare è Vecino. L’Udinese rischia di crollare. Viene salvata da Padelli, che si supera su Isaksen. Gol sbagliato, gol subito e al 95’ a 10 secondi dalla fine del recupero, Davis lanciato all’assalto disperato riesce a battere Provedel con un gran tiro a giro, tra le proteste biancocelesti per due possibili falli di mano. Il primo, di Palma, non è punibile, ma il secondo è proprio del goleador: la Var fa un check e poi convalida. 

27 dicembre 2025 ( modifica il 27 dicembre 2025 | 20:07)