Come ogni 22 dicembre da decenni, in Spagna si è tenuto il “Sorteo Extraordinario de Navidad”, tradizione molto sentita che, secondo le stime, ogni anno coinvolge circa tre quarti della popolazione tra i 18 e i 75 anni. Si tratta di una lotteria di Natale, dove spesso si partecipa in gruppo: si comprano biglietti insieme ad amici, familiari o parenti, e ci si ritrova per seguire l’estrazione in cui si annunciano i numeri vincenti,
Quest’anno, la fortuna sembrava aver baciato il piccolo borgo di Villamanin: paese in Castiglia e Leon, nel nord-ovest della Spagna, dove vivono 850 anime che d’inverno scendono a meno della metà.
Lo scorso 22 dicembre l’annuncio della vincita di 32 milioni di euro aveva portato il borgo al settimo cielo, dato che, per altro, era stato messo in ginocchio dai devastanti incendi della scorsa estate. La gioia aveva contagiato l’intera nazione, ma è durata poco: un errore di calcolo nella vendita dei biglietti rischia di rovinare la festa nella comunità ora divisa fra chi si accontenta di una vincita minore e chi teme una truffa.
A monte dei veleni, un clamoroso errore nella gestione delle vendite delle quote, che ha messo a rischio la distribuzione dei premi, suscitando veleni tra i vincitori. Tutti gli occhi sono puntati sulla Commissione delle Feste, composta da giovani volontari fra i 18 e i 25 anni, che la scorsa estate – come ogni anno – hanno acquistato i biglietti della Lotteria di Natale per i compaesani, rivendendo 90 decimi in 450 partecipazioni di 5euro l’una, dei quali 4 destinati alla lotteria e 1 alla Commissione per le spese organizzative delle feste del paese.
Molti hanno accusato i giovani della Commissione di mancanza di trasparenza e, addirittura, di “azione fraudolenta”, minacciando azioni legali. E a nulla sono valse le assicurazioni di buonafede dei ragazzi coinvolti, che hanno proposto di rendere pubblici i propri conti correnti, per dimostrare di non aver incassato per proprio conto parte del premio. “Vogliamo che Villamanin sia ricordato come il paese che ha vinto il Gordo, non come il paese che si è diviso per aver avuto in sorte il Gordo”, hanno dichiarato alcuni dei giovani organizzatori ai media.
Spagna, lotteria del Gordo (AFP)
El Sorteo Extraordinario de Navidad
La lotteria spagnola è stata fondata nel 1812 con l’obiettivo di distrarre la cittadinanza dalle enormi spese militari della Guerra d’indipendenza spagnola, (1808 e il 1814) ed è la seconda più longeva del mondo, dopo la Staatsloterij olandese, nata nel 1726.
Ma “El Gordo” è, soprattutto, quella con il montepremi più alto: quest’anno in totale c’erano 2,7 miliardi di euro da dividere tra i vincitori. Chi vince il primo premio, detto appunto “El Gordo” (“Il Grasso”), porta a casa 400mila euro al lordo delle imposte, e poi ci sono altre estrazioni con import inferiori.
L’estrazione è gestita dal governo spagnolo, e il 30% dei ricavi delle vendite dei biglietti va allo stato.
I premi sotto i 40.000 euro sono esenti da imposte, mentre su quelli superiori c’è un’imposta del 20%.
All’interno del grande tamburo rotante, installato ogni anno sul palco del Teatro Real di Madrid, si trovano 100mila numeri, dallo 00000 al 99999.
La lotteria è un evento di portata nazionale, attorno a cui si sono sviluppate tante tradizioni. Da decenni, per esempio, i numeri vincenti vengono annunciati, cantando, da due bambini del Colegio de San Ildefonso di Segovia, che in passato era un orfanotrofio.
Chi riesce a ottenere i biglietti per assistere al sorteggio di persona a Madrid, poi, spesso ci arriva travestito in modi bizzarri, ricoprendosi di quanti più simboli scaramantici possibili.