di
Marco Madonia

Con il nuovo anno scatta la stretta alle ibride e la sosta sarà a pagamento. Le tariffe per i bolognesi

In tutto, dice il Comune, si conteranno almeno 10mila auto in meno nel centro storico, vale a dire le vetture ibride di chi risiede fuori città. Poi ci sono i 19mila bolognesi che hanno acquistato un’auto ibrida: da giovedì prossimo, per entrare e parcheggiare in centro storico, dovranno pagare come tutti gli altri. A partire dall’1 gennaio 2026, infatti, entrano in vigore le misure di riduzione degli accessi e delle agevolazioni di sosta nel centro storico per le auto ibride annunciate dall’amministrazione lo scorso febbraio quando la giunta Lepore licenziò il piano sulla mobilità che prevedeva, tra le altre cose, l’aumento a 2,30 euro della corsa singola sui bus oltre ai rincari su biglietti giornalieri e Citypass.

La stretta alla sosta gratuita in centro per chi arriva da fuori era una richiesta avanzata da tempo dai residente che non sanno dove lasciare l’auto, data la penuria di parcheggi e il costo esorbitanti per chi sogna di affittare (o magari comprare) un posto auto. Adesso arriva una piccola svolta che, però, farà infuriare almeno 19.500 bolognesi. A partire dall’1 gennaio, spiega Palazzo d’Accursio, « il permesso virtuale per auto ibride può essere rilasciato solo a persone residenti o aziende con sede nel Comune di Bologna, consentendo l’accesso nella Ztl del centro storico (eccetto le zone con particolari limitazioni) con sosta a pagamento, secondo la tariffazione vigente». Insomma chi vuole entrare e parcheggiare dovrà pagare, una misura che, al tempo dell’annuncio, fu criticata dalle associazioni economiche.



















































I residenti in centro storico titolari di contrassegno R, invece, «potranno ovviamente continuare a parcheggiare gratuitamente l’auto nella propria zona di residenza, nella misura di un permesso per nucleo familiare». Lo stop ai veicoli ibridi dei non residenti, ha spiegato il Comune, «si è reso necessario per tutelare gli accessi e la sosta residenziale, come già previsto dal Piano generale del traffico urbano del 2019, a fronte di un aumento esponenziale dei veicoli ibridi in circolazione».  Infatti, si legge nella nota che anticipa il provvedimento «questo tipo di veicoli nel 2019 contava meno di 18mila permessi che nel 2023 sono saliti a circa 30mila con un aumento di oltre il 66%».

In particolare, continua il Comune, «i veicoli che non potranno più accedere al centro storico (quelli cioè dei non residenti a Bologna) sono circa 10.259 mentre quelli dei residenti, che potranno continuare ad accedere ma pagando la sosta, sono 19.530». Il Comune ricorda che già il piano del 2019 prevedeva che, «nel caso si fosse assistito in maniera consolidata ad un incremento superiore al 15% dei permessi di accesso alla Ztl per veicoli ibridi, si sarebbero potute rivedere tutte le attuali agevolazioni, a partire dai veicoli di proprietà di cittadini non residenti nel Comune». Gli attuali permessi non saranno più validi quando arriveranno a scadenza naturale. I contrassegni per le auto ibride, rilasciati dopo il 1 maggio 2025, avranno durata di un anno. Nessuna novità invece per le auto elettriche che potranno continuare ad accedere alla Ztl e a parcheggiare ovunque gratuitamente.

Durissima la redazione FdI. «L’entrata in vigore della stretta sull’accesso alla ZTL per i veicoli ibridi che impedirà l’ingresso ai non residenti a Bologna e imporrà la sosta a pagamento indiscriminata conferma la linea ideologica e nociva portata avanti dall’amministrazione Lepore a guida PD e Coalizione Civica — attacca la capogruppo in consiglio comunale, Francesca Scarano — . È ormai evidente la volontà dell’amministrazione di pedonalizzare interamente il centro storico, in un disegno perverso che punta a una mobilità sempre più “insostenibile” che prima demonizza l’uso dei mezzi privati attraverso il limite dei 30 all’ora e i cantieri infiniti del tram, poi aumenta il costo del biglietto del bus e della sosta, diminuisce i parcheggi per auto e moto e infine controlla gli accessi anche ai veicoli ibridi».


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27 dicembre 2025 ( modifica il 27 dicembre 2025 | 21:59)