Da Trapani ha attraversato tutto il Paese, verso nord, per poi sorvolare su Austria e Repubblica Ceca prima di raggiungere la Polonia nelle primissime ore del mattino tra venerdì e sabato. L’aereo spia della Nato, il Boeing E-3A Sentry (matricola LX-90448), operante con il nominativo NATO05, aveva un obiettivo chiaro: sorvegliare il fianco est della Nato proprio mentre Mosca bombardava Kiev in uno dei raid più pesanti degli ultimi mesi.
La missione
L’aereo spia della Nato E-3A Sentry è uno dei principali sistemi di allerta precoce dell’Alleanza. È in grado di monitorare ampie aree di spazio aereo e coordinare le operazioni aeree in tempo reale. Partito dall’Italia durante la notte, come riportano i dati di volo disponibili sui sistemi di tracciamento aerei, e ha attraversato l’Austria e la Repubblica Ceca prima di raggiungere la Polonia. Lì ha iniziato una lunga orbita anziché tornare a sud. Questo spostamento notturno ha avuto luogo mentre le forze russe stavano conducendo una nuova ondata di raid contro Kiev, sottolineando ancora una volta lo stretto legame temporale tra l’attività offensiva russa e la strategia di sorveglianza della Nato.
Le operazioni Awacs
Sebbene non vi siano indizi di un coinvolgimento diretto nel conflitto, la tempistica è degna di nota: le missioni AWACS (Airborne Early Warning and Control System) svolgono sorveglianza aerea, comando, controllo e gestione delle operazioni, rilevando minacce a centinaia di chilometri di distanza e si intensificano tipicamente quando aumenta il rischio di escalation. Una volta in servizio sulla Polonia, il ruolo dell’E-3A avrà incluso probabilmente il monitoraggio dell’attività aerea nei pressi dell’Ucraina, il tracciamento dei movimenti aerei a lungo raggio e il supporto ai caccia alleati e alle reti di difesa aerea terrestri. Queste missioni non segnalano un imminente cambiamento nella posizione della Nato, ma rafforzano la determinazione dell’Alleanza a mantenere un quadro chiaro e completo del dominio aereo durante i periodi di intensa attività russa.
Lo schema della Nato
Spiega il portale Itamilradar, specializzato nel tracciamento aereo e marittimo nell’area del Mediterraneo: «Il volo di ieri sera rientra in uno schema ormai familiare: quando gli attacchi russi si intensificano sull’Ucraina, la Nato risponde non con gesti drammatici, ma con una sorveglianza continua e metodica. Il silenzioso ridispiegamento notturno di un aereo AWACS ci ricorda che la deterrenza spesso funziona attraverso la presenza, la continuità e la preparazione, piuttosto che con i titoli dei giornali».