Il sorpasso. La Juventus porta a casa la terza vittoria consecutiva in campionato contro il Pisa, grazie a un gol diviso a metà tra Kalulu e l’autorete di Calabresi. Nel finale, soddisfazione anche per Yildiz. Con questi tre punti, la squadra di Luciano Spalletti supera il Napoli ed è seconda in classifica a pari punti col Milan, a -1 dall’Inter capolista. Ma è chiaro che ci sono degli asterischi da togliere. Gli azzurri giocheranno domani con la Cremonese e poi col Parma a gennaio per il recupero della Supercoppa. Ma intanto la Juve prova a far sentire il fiato sul collo alle dirette concorrenti.

Le pagelle del Pisa

  • Semper 6: Dà sicurezza ogni volta che viene impegnato. Sul gol è sfortunato.
  • Caracciolo 6: Molto bravo in marcatura, resta attento per tutto il match salvando diverse situazioni.
  • Canestrelli 6: Ci mette cuore e costanza di rendimento.
  • Calabresi 5,5: L’ultimo tocco sul gol dello 0-1 è il suo. Sfortunato. La sua prestazione, nel complesso, non è negativa. Dall’84’ Buffon s.v.
  • Touré 6: Dà tanto fastidio in fase offensiva e si fa valere anche dietro.
  • Vural 5,5: Un po’ in sofferenza nei duelli, resta comunque dentro la partita. Dal 65′ Hojholt 6: Si cala bene nel match.
  • Aebischer 6,5: Ottimo davanti alla difesa, mette cross pericolosi in mezzo. Purtroppo per il Pisa, non concretizzati. Dal 78′ Marin s.v.
  • Leris 6,5: I suoi inserimenti sono una spina nel fianco nella difesa della Juve. Dal 78′ Lorran s.v.
  • Angori 6: Fa il suo nelle due fasi e resta sempre concentrato. Dal 65′ Bonfanti 5,5: Non eccelle e va in difficoltà su Zhegrova.
  • Moreo 6: La parola del sabato del Pisa è sfortuna. Quella che mette il suo colpo di testa sulla traversa.
  • Tramoni 6: Come il suo collega di reparto, colpisce un legno. Stavolta è il palo. L’esito è lo stesso.
  • Gilardino 6: Per oltre un’ora la sua squadra se la gioca alla pari con la Juve. I cambi di Spalletti, però, fanno la differenza. Due pali colpiti nelle due migliori opportunità ed è inevitabile avere un po’ di rammarico. Anche perché non è la prima volta che il Pisa gioca bene, ma non raccoglie punti.