Accordo vicino ma l’Atletico, che non vuole perderci dopo averlo preso quest’estate dal Napoli, vuole un diritto condizionato
Giornalista
29 dicembre – 08:37 – ROMA
L’obiettivo è quello di averlo subito a Trigoria, possibilmente già dalla prossima settimana, anche perché oggi ce n’è ancora più bisogno di ieri. E su questo sta lavorando Ricky Massara, per provare a portare in giallorosso Giacomo Raspadori e dare a Gian Piero Gasperini il primo rinforzo di questo mercato invernale. Qualcosa di importante potrebbe smuoversi già oggi, con il giocatore che dovrebbe avere un colloquio personale con Diego Simeone, l’allenatore dell’Atletico Madrid, per un chiarimento personale.
LA TRATTATIVA—
La Roma punta a prendere Raspadori in prestito oneroso, con un diritto di riscatto condizionato, per un’operazione totale di 20 milioni di euro (2 per il prestito, più 18 per l’eventuale riscatto). Adesso c’è però da trovare l’intesa con l’Atletico Madrid, per arrivare alla quale bisogna superare sostanzialmente due ostacoli: il prezzo finale e la formula. Gli spagnoli, infatti, hanno acquistato Raspadori dal Napoli investendo 22 milioni (più 4 di eventuali bonus) e quelli vorrebbero recuperare. Insomma, per l’Atletico se la Roma vuole davvero Raspadori deve alzare l’offerta. E cambiare di conseguenza anche la formula, perché al diritto di riscatto a Madrid preferiscono l’obbligo. O, almeno, un diritto condizionato, che dia una significativa probabilità che alla fine l’operazione possa andare in porto. E quindi non un piazzamento-Champions, per intenderci, ma molto più direttamente una percentuale di partite giocate, con una soglia che potrebbe anche aggirarsi intorno al 60-65%. In questi giorni si parlerà soprattutto di questo, di come eventualmente raggiungere un accordo per il trasferimento del giocatore in giallorosso.
A MADRID—
Oggi, però, l’Atletico tornerà ad allenarsi e prima di scendere in campo Raspadori avrà un colloquio proprio con Diego Simeone, che in estate aveva spinto per averlo con sé. Già qualche tempo fa il tecnico è stato chiaro con Raspadori, nel corso di un altro colloquio privato. “Finora non sono riuscito a darti quello che ti meritavi”, le parole dell’allenatore argentino all’attaccante della nazionale italiana. Che finora, in questi sei mesi con i colchoneros, ha raccolto davvero le briciole: 14 presenze su 25 partite, con un totale di 406 minuti, il che vuol dire 29 minuti di media a gara ogni volta che è stato chiamato in causa. Troppo poco per essere contento, con Raspadori che è stato costretto a guardare spesso e volentieri giocare Antoine Griezmann (25 partite e 1018 minuti) e Thiago Almada (15 gare e 571 minuti per lui). Oggi Jack chiederà a Simeone di lasciarlo andare, da capire però quale sarà la presa di posizione dell’allenatore dell’Atletico.
A ROMA—
A Trigoria, dunque, sperano di avere a disposizione il giocatore già nella prossima settimana. Quasi impossibile per l’Atalanta (sfida in programma a Bergamo il 3 gennaio), forse difficile anche per la trasferta di Lecce (prevista per il 6). Ma la voglia e la speranza è di poterlo mandare in campo già il 10, in una sfida che sarebbe anche suggestiva per Raspadori, perché vorrebbe dire esordire con la sua nuova squadra proprio contro il Sassuolo, il club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio. L’arrivo di Raspadori, tra l’altro, è ancora più urgente ora che si è fatto male anche Lorenzo Pellegrini (out un mese, il trequartista romano rischia di saltare 8-9 partite) e che Gasperini in quel ruolo ha poche soluzioni a disposizione. Raspadori, invece, gli consentirebbe imprevedibilità, qualità e fantasia, tutte caratteristiche che l’allenatore della Roma cerca nei giocatori che devono andare a giocare alle spalle del centravanti. Massara spera di accontentarlo presto, anche se molto dipenderà dall’Atletico…
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