l’addio all’attrice
Negli anni Sessanta gli venne attribuito un flirt: «Ti seduceva anche quando parlava di cibo. L’ho conosciuta quando ero il compagno di Ursula Andress»

Fabio testi e nel riquadro Brigitte Bardot

Fabio testi e nel riquadro Brigitte Bardot
«Era una donna bellissima. Sprizzava sensualità da ogni suo poro». È questo il ricordo che ha l’attore veronese Fabio Testi, di Brigitte Bardot. All’epoca, stiamo parlando degli anni Sessanta, gli venne attribuito un flirt con la conturbante francese, ma Testi nega in maniera categorica.
«Siamo seri», dice, «nessuna storia con Brigitte Bardot anche se mi sarebbe piaciuto. L’ho conosciuta quando ero il compagno di Ursula Andress, e lo sono rimasto per tre anni. Ursula era gelosissima e quindi anche se ci fosse stata disponibilità da parte di Brigitte, di certo non avrei potuto fare nulla». Il pensiero torna a quegli anni: «Brigitte era una donna libera, intraprendente. È stata antesignana delle femministe. Era così non per ideologia, lo sentiva. Credo che nella vita amorosa, affettiva, non sia stata fortunata proprio per il suo modo di essere, che poteva essere scambiato per disponibilità».
Spiega Testi: «Lei ti seduceva anche quando ti raccontava pietanze, piatti, cibi. Era proprio il suo modo di essere, o di fare. E quindi noi maschi potevamo equivocare questo suo atteggiamento. Credo che davvero siano stati pochi quelli che l’hanno amata davvero e credo di poter affermare che la sua vita amorosa non sia stata tra le più felici. Stiamo parlando degli anni Sessanta quando c’erano molte coproduzioni tra Italia e Francia ed io ero spesso a Parigi dove ho girato tre film. Ursula ed io vedevamo Brigitte Bardot soprattutto nel famoso locale Chez regine che era uno dei locali notturni più iconici di Parigi». Aperto dalla cantante e imprenditrice Régine Zylberberg negli anni Sessanta, diventò un simbolo della joie de vivre parigina, frequentato da celebrità, un luogo chic per ballare e socializzare, situato in Rue de Ponthieu, un punto di riferimento della vita notturna della capitale francese.
«All’epoca il locale catalizzava i VIP. Ursula ed io lo frequentavamo, uscivamo a cena e andavamo in discoteca anche con Brigitte. Si chiacchierava dei film che si giravano. C’è stata un’occasione in cui sembrava che potessimo girare insieme, ma lei non era in Francia e quindi la cosa sfumò». Seppur lontani ricordi, il decesso di B.B. ha intristito Testi: «Saputo della sua morte mi sono rattristato. Io sono in Brasile in vacanza, e riflettevo sul fatto che sto facendo la conta di tutti i colleghi che mi stanno lasciando. E faccio gli scongiuri perché accade spesso che non muoiano uno alla volta, ma in rapida successione due o tre. Per questo mi godo quello che ho, ogni giorno», conclude l’attore.