TRENTO. La tredicesima giornata di Serie A 2025-2026 propone alla IlT Quotidiano Arena la sfida tra Dolomiti Energia Trentino, reduce dal ko di Reggio Emilia, e l’APU Old Wild West Udine, in fiducia dopo il successo su Treviso. Ne esce una gara intensa e spettacolare, vinta da Udine 75-82, ma segnata da una rimonta trentina sfiorata che accende il finale e lascia grande rammarico all’Aquila.
Udine parte meglio, sfruttando le difficoltà iniziali al tiro di Trento e l’impatto di Bendzius, dominante a rimbalzo e preciso anche dall’arco. Christon e Dawkins danno ritmo e punti, mentre l’Apu costruisce un vantaggio in doppia cifra grazie a una maggiore continuità offensiva. Trento prova a restare agganciata con Jones e Aldridge, ma paga alcune palle perse e concede canestri facili in transizione, andando all’intervallo lungo sotto 31-45.
Dopo la pausa l’Aquila cambia volto. L’energia di Bayehe sotto canestro, l’aggressività difensiva e una migliore circolazione di palla permettono ai bianconeri di risalire la corrente. Udine tocca anche il +16, ma Trento non si disunisce e, con Steward, Hassan e Battle, costruisce un parziale che riapre completamente la partita, arrivando a contatto prima dell’ultimo segmento.
Nel finale la rimonta si fa travolgente. Trento piazza un break di 10-0, accende il pubblico e arriva fino al -1, dando l’impressione di poter completare una clamorosa rimonta. Udine però resta lucida nei momenti chiave: Mekowulu è preciso ai liberi, Bendzius colpisce nei possessi decisivi e Christon chiude dalla lunetta. Finisce 75-82, con l’Aquila che esce dal campo tra gli applausi per una rimonta splendida ma incompleta. (foto Daniele Panato)