Lukáš Kubiš è stato una delle rivelazioni della stagione 2025. Il corridore slovacco ha vissuto quest’anno la sua prima vera annata a livello professionistico vestendo la maglia della Unibet Tietema Rockets, con cui ha ottenuto due successi e numerosi piazzamenti e si è messo in evidenza anche in gare di livello importante, alcune delle quali mai affrontate prima in carriera visto che in precedenza aveva corso solo per formazioni Continental. In un’intervista a Domestique Cycling, il 25enne ha parlato del percorso di crescita che lo ha portato al professionismo e in cui una parte importante l’ha ricoperta il lavoro fatto in allenamento con il suo ex allenatore della Dukla Banska Bystrica, la sua prima squadra, con la quale ha acquisito una preziosa esperienza nel ciclismo su strada dopo gli inizi in MTB.
“Ho trascorso cinque anni nella squadra Continental Dukla Banska Bystrica, ed è stato più che altro un modo per godermi la vita e il ciclismo – ha dichiarato Kubiš – Ho partecipato a tantissime gare in Africa e, se non fosse stato per il ciclismo, non sono sicuro che ci sarei mai andato… ma grazie al ciclismo ci sono andato e sono davvero grato per tutte queste esperienze perché ho visto gran parte del mondo ed è stata un’esperienza davvero bella. Porto con me tanti ricordi belli e perfetti delle gare, ma anche della gente del posto e di tutto ciò che mi circondava”.
Il vero passo in avanti è stato però il passaggio alla Elkov-Kasper nel 2024: “Quando sono entrato a far parte della Elkov, è diventato più simile al ciclismo professionistico, o almeno di livello superiore, perché la Elkov era anche tra le prime 5, le prime 3 nella classifica Continental europea. Dopo cinque anni alla Dukla, tutto è iniziato alla Elkov. Quando sono entrato a far parte della Elkov, ero davvero contento del mio ex allenatore [alla Dukla], perché ha fatto la differenza… Mi ha fatto passare da un corridore nella media a un corridore in grado di vincere gare in soli tre, quattro mesi“.
“Soprattutto, in quella stagione ho fatto tantissime ore [di allenamento] – ha proseguito il 25enne – Ci siamo concentrati solo sull’allenamento di resistenza. Ricordo che quell’anno ho percorso qualcosa come 35-36mila chilometri. È stata una distanza notevole, soprattutto perché ho superato di oltre 200 ore quello che avevo fatto nel 2023. Questa è stata la grande differenza“.
Grazie anche a quel lavoro, nel 2024 i risultati hanno iniziato ad arrivare in corse di livello superiore: “Ci sono state tante gare in cui ho sfiorato il successo. Ho anche ottenuto tanti buoni risultati nelle gare 1.1 e 2.1 con le squadre del WorldTour. Ho dato il massimo alle Olimpiadi di Parigi, agli Europei e anche in tante gare di livello 1.1 e 2.1. Ho ottenuto tanti risultati, hanno iniziato a parlare di me e hanno riconosciuto il mio nome. Alla fine sono arrivate le offerte“. Alla fine, lo slovacco ha firmato per la Unibet Tietema Rockets, compagine di categoria Professional: “Penso che per un corridore dell’Europa dell’Est sia a volte più difficile entrare nel WorldTour, perché lo sport è meno popolare da quelle parti“.
Anche alla Elkov, comunque, Kubiš ha trovato un allenatore che gli ha permesso di dare il meglio di sé: “Sono stato davvero fortunato a poter lavorare con lui, ha fatto la differenza e mi ha preparato molto bene per le gare lunghe e difficili. Ora lavoro con l’allenatore della squadra (la Unibet, ndr). Gli sono davvero grato perché è anche lui una persona di grande esperienza. Gli sono molto grato per l’intera stagione, perché ha trovato quell’equilibrio, ovvero come mantenere una forma davvero buona per tutta la stagione. La mia forma non ha avuto alti e bassi, ma è rimasta costante per tutto l’anno“.
