I reati a Milano sono in calo. Lo ha detto il prefetto Claudio Sgaraglia, lunedì 29 dicembre, durante la conferenza stampa in prefettura con i vertici provinciali delle forze di polizia. Mentre illustrava i dati e faceva il punto sul fronte della sicurezza in città, il prefetto ha definito “confortanti” i risultati dal punto di vista della sicurezza.
Flessione più marcata in città
In particolare, al 15 dicembre, nella città metropolitana di Milano si registra una flessione dei delitti del 7 per cento rispetto al 2024, corrispondente a circa 15mila delitti in meno, mentre nella città di Milano la flessione è ancora più marcata: meno 8 per cento, equivalente a circa 10mila reati in meno.
La riduzione ha interessato in maniera diffusa le principali tipologie di reato: i furti sono scesi dell’8,43%, con un calo significativo dei furti in abitazione (-13 %), dei furti in esercizi commerciali (-12%), dei furti con destrezza (- 9%). In discesa anche i furti con strappo (-4,48%) e le rapine (-15%)
Calano anche i reati contro le persone, tra cui le lesioni, le percosse e le violenze sessuali (-18%). Ridotte anche le truffe e le frodi informatiche.
I controlli
In un anno sono state controllate quasi 2 milioni di persone (oltre 1 milione e 938mila), in netto aumento rispetto al 2024, quando erano state controllate poco più di 1 milione e 700mila persone. L’aumento è del 13,26%. Gli arrestati sono stati oltre 7mila (per l’esattezza 7.038), i denunciati 31.503.
Impennata nel sequestro di droga
Significativo l’aumento (+55,44%) delle sostanze stupefacenti sequestrate, arrivate a quasi 5.700 chili (per la precisione, 5,686). Per quanto riguarda i reati inerenti l’immigrazione, sono stati effettuati 686 rimpatri, con 1.856 espulsioni.
Molti i presidi mobili istituiti in varie zone della città, soprattutto di sera e di notte, con camper ed equipaggi automatizzati. I presidi, avviati in via Padova a marzo, sono proseguiti in zone della movida, delle periferie e anche in alcune zone centrali. Attualmente il presidio mobile è presente a Rogoredo. Nel corso di questi servizi, finora sono state controllate 64mila persone, arrestate 54, denunciate 180, espulse 14.
Operazioni interforze
Le operazioni interforze ad alto impatto sono state 152, con 80 arresti e 1.119 denunce, oltre a 90 espulsioni. I servizi sono stati svolti a Milano, Cinisello Balsamo, Rozzano, Sesto San Giovanni, Pioltello e San Donato Milanese. Ulteriori servizi interforze con polizia locale, Atm e altre istituzioni sono stati svolti nella zona di Rogoredo, per contrastare lo spaccio di stupefacenti e ridurre il degrado della zona.
Altri servizi interforze hanno riguardato le zone della movida, dove è stata posta attenzione anche alla sicurezza stradale e nei locali pubblici, e nelle periferie, in particolare in piazzale Selinunte, Giambellino e Lorenteggio, dove ci si è concentrati sulle occupazioni abusive e sulla presenza di stranieri irregolari.
Nel complesso, i servizi interforze hanno portato al controllo di 12.803 persone, 1.210 veicoli e 146 esercizi commerciali, con 42 arresti e 137 denunciati e il sequestro di circa 16 chili di stupefacenti, denaro contante e 13 armi con munizioni.
Zone rosse
Spazio anche alle (contestate) zone rosse, istituite in alcune zone di Milano e Rozzano, oltre che a Rho in occasione di alcune manifestazioni fieristiche.
Violenza di genere
La prefettura ha disposto numerose misure di tutela di vigilanza generica radiocontrollata, uno strumento previsto dalla legge del 2023 (n. 168) che ha ampliato i poteri del prefetto nella tutela delle vittime. La questura ha adottato 121 ammonimenti per atti persecutori e 254 per violenza domestica.
Antimafia
Nel 2025 sono stati adottati 47 provvedimenti antimafia, in aumento rispetto al 2024. Particolare attenzione alle Olimpiadi invernali del 2026 e ai relativi cantieri, nonché ad alcune grandi opere in corso di realizzazione nella città metropolitana di Milano.