di
Alessandro Sala

Il Jack Russel che affianca Stefano De Martino è un cane attore addestrato. «Gli animali sono esseri senzienti, non vanno ridicolizzati»

È stata una delle polemiche relative al servizio televisivo pubblico che più hanno tenuto banco: quella della presenza del cane Gennarino ad Affari Tuoi, il programma di Rai1 condotto da Stefano De Martino. A ispirarla è stata un’altra donna di tv, oggi parlamentare: Rita Dalla Chiesa. Che ha contestato lo sfruttamento del povero animale costretto ad esibirsi in attività per lui innaturali. Ecco come l’avevamo raccontato nei giorni «caldi» della polemica. Che si è poi spenta, ma il tema resta (così come Gennarino nel cast del programma): è giusto sfruttare gli animali per gli show in diretta? 

***
Gennarino, il cane che da qualche giorno affianca Stefano De Martino in Affari Tuoi, sta diventando una star. Le sue apparizioni tra i pacchi stanno diventando popolari anche sui social. Ma in realtà una star  lo è già da tempo perché lui, vero nome Seven, ha già partecipato a molti spot televisivi e ha avuto un ruolo anche nella serie sul commissario Rocco Schiavone, dove interpreta Lupa, la cagnolina che il poliziotto interpretato da Marco Giallini trova abbandonata per la strada e poi decide di tenere con sé. Ma la presenza  del Jack Russel nel programma Rai rischia ora di diventare un caso politico. E a sollevarlo è una persona che di tv ne ha fatta tanta: Rita Dalla Chiesa, che oggi è vicepresidente dei deputati di Forza Italia e che nel partito fondato da Silvio Berlusconi ha la responsabilità del Dipartimento benessere animale. La parlamentare dice no alla presenza di un cane da intrattenimento in un programma che va in onda tutti i giorni, costringendo quindi l’animale ad adottare ripetutamente comportamenti innaturali. 



















































 «Desta disappunto – scrive la deputata in una nota – assistere all’utilizzo di animali chiaramente addestrati nei programmi del servizio pubblico, come sta accadendo su Rai 1 nella trasmissione Affari tuoi. Si tratta di una modalità superata, fra l’altro contraria alla crescente sensibilità culturale sul tema del benessere animale. Questo pur senza parlare, ovviamente, di maltrattamento». La presenza del cane in tv finisce col lanciare, secondo l’ex conduttrice di Forum, un messaggio molto sbagliato:  «In questi mesi  stiamo sostenendo con forza tutte le battaglie per il superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli. Un provvedimento atteso che segnerebbe un passaggio fondamentale: riconoscere l’animale come essere senziente e non come strumento di intrattenimento piegato a logiche esclusivamente economiche e di spettacolo». 

Non è la prima volta che un cane partecipa ad un programma televisivo e di questo Dalla Chiesa è consapevole. «Non diciamo che i cagnolini o altri animali non debbano più apparire in televisione – precisa -. Sono un punto di forza nel gradimento soprattutto dei bambini. Il punto è la dignità. Costringerli a pregare, fare l’inchino o abbaiare a comando è una pratica chiaramente snaturante per loro. La televisione è un mezzo potente: se può offrire al pubblico la compagnia di un animale in modo naturale e rispettoso, ben venga». E cita, a tale proposito, l’esempio dei cagnolini nello studio di Striscia la notizia, per cui non ci sono state mai polemiche. Ma quelli, evidenzia, «si muovono liberamente e alla fine della trasmissione vengono adottati». 

Insomma, ogni situazione è diversa e la differenza la fa proprio il fatto che gli animali siano «ospiti» oppure che di fatto si trovino costretti a lavorare. Di qui la presa di posizione contro la tv pubblica. «Troviamo inaccettabile che proprio la Rai, che in passato ha spesso anticipato i cambiamenti culturali del Paese, si ponga oggi in evidente ritardo – dice ancora la deputata, che è anche membro dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali -. Chiediamo un ripensamento all’azienda e porterò la questione all’attenzione della Commissione parlamentare di vigilanza, affinché il servizio pubblico rifletta sul proprio ruolo e si faccia promotore, come oggi succede fra la maggior parte del pubblico,  di una nuova consapevolezza etica nei confronti degli animali».

Per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo degli animali
Iscrivetevi alla newsletter Animali

30 dicembre 2025 ( modifica il 30 dicembre 2025 | 14:44)