Nel 2012, l’allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’”Ecce Homo” di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.

È morta Cecilia Giménez, spagnola, pittrice dilettante e restauratrice autodidatta diventata famosa in tutto il mondo per il disastroso restauro di un’icona di Gesù nella chiesa di Borja, in Aragona. La notizia è stata riportata dalla Bbc, che rilancia quanto comunicato dal parroco della diocesi locale, dove Giménez era una fedele parrocchiana molto attiva. «Era una persona semplice, buona e profondamente legata alla chiesa» ha detto il sacerdote, ricordandola come qualcuno che «ha sempre agito in buona fede». Giménez aveva 94 anni ed è morta in una residenza per anziani.
Giménez è diventata suo malgrado una celebrità nel 2012, quando il maldestro intervento di restauro su un piccolo affresco ottocentesco raffigurante Cristo, noto come Ecce Homo e realizzato da Elías García Martínez, finì al centro delle cronache internazionali. Da sempre appassionata di pittura, l’allora 81enne Giménez decise di ravvivare l’immagine – un volto sofferente di Gesù racchiuso in una cornice pittorica a forma di pergamena – che versava in cattive condizioni. Dopo aver chiesto il permesso al parroco, lavorò per giorni all’opera mentre la chiesetta restava aperta ai fedeli. L’intervento, pur animato da buone intenzioni, trasformò però l’immagine originale in una figura irriconoscibile. Non appena la foto dell’opera restaurata è arrivata online è diventata immediatamente una delle basi memetiche più amate e utilizzate. Non fu facile deciderne il nome, però. All’inizio c’era chi voleva che questo sottolineasse i tratti “scimmieschi” che Giménez aveva inflitto al povero Cristo, ma affiancare la parola scimmia la nome di Gesù sembri sacrilego a molti. Alla fine, si trovò un compromesso e il meme venne battezzato Potato Jesus, nome con il quale è stato inserito anche nell’enciclopedia dei meme, Know Your Meme.
La donna, una delle prime “sconosciute” a diventare suo malgrado una celebrità globale grazie al fenomeno dei meme, subì il contraccolpo della derisione planetaria, ma trovò sostegno nella comunità locale. Con il tempo, quello che era stato accolto come un disastro è invece divenuto un’inaspettata risorsa economica per la comunità di Borja: l’affresco restaurato attira ancora oggi migliaia di visitatori e genera introiti turistici significativi. In un finale ironico, l’opera è ora protetta da una lastra di vetro per conservarla nel tempo.