di
Stefano Montefiori
Il presidente Macron non parteciperà al funerale che si terrà in forma privata il 7 gennaio a Saint-Tropez, mentre Marine Le Pen ci sarà
PARIGI L’Eliseo ha proposto alla famiglia di Brigitte Bardot di organizzare un omaggio nazionale in forma solenne, ma i parenti dell’attrice scomparsa a 91 anni finora non hanno dato risposta. In ogni caso il presidente Macron non parteciperà al funerale che si terrà in forma privata il 7 gennaio a Saint-Tropez, e che sarà seguito da una cerimonia «aperta a tutti gli abitanti di Saint-Tropez e ai suoi ammiratori», ha annunciato ieri la Fondazione Brigitte Bardot in un comunicato. Ci sarà invece Marine Le Pen, la leader del Rassemblement national che aveva ricevuto il sostegno pubblico di BB. L’attrice verrà sepolta nel cimitero marino, dove riposano i genitori, davanti al mare e alla villa La Madrague dove si è spenta domenica all’alba. Bardot si era dichiarata estremamente delusa dai politici e in particolare da Macron, al quale nel 2023 aveva scritto una lettera lamentandosi della sua «inazione contro la sofferenza degli animali».
I famigliari che per il momento hanno lasciato cadere la proposta dell’Eliseo sono il marito Bernard d’Ormale, già consigliere e amico di Jean-Marie Le Pen, che era accanto a lei nel momento della morte; la sorella 87enne Marie-Jeanne, detta Mijanou, che ha scritto su Facebook un saluto «alla mia Brigitte che adoravo più di ogni altra cosa», e il figlio Nicolas-Jacques Charrier, 65 anni, che vive in Norvegia con moglie, due figlie e nipoti, e per il momento è rimasto in silenzio. Proprio la figura del figlio unico di Brigitte Bardot attira in queste ore l’interesse di molti che cercano di capire «il mistero B.B.». Quanto all’eredità, in base alla legge francese al figlio dovrebbe andare almeno la metà dei beni di Brigitte Bardot, che ormai però sono quasi inesistenti perché negli anni l’attrice ha trasferito tutto alla Fondazione, in modo che possa continuare l’opera di protezione degli animali anche dopo la sua morte.
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Resta l’aspetto personale, la relazione difficile —almeno nei primi anni di vita — tra madre e figlio, che ha alimentato a lungo il giudizio severo su Brigitte Bardot, colpevole di amare più gli animali degli esseri umani, di avere parlato del neonato come di un «tumore», dopo avere detto che avrebbe preferito avere un cagnolino piuttosto che quel figlio indesiderato. La difficoltà di essere madre è stato uno degli aspetti più drammatici della vita di Brigitte Bardot, tra interruzioni di gravidanza e tentativi di suicidio. Sposata con il primo marito Roger Vadim, a 18 e 20 anni Brigitte Bardot è andata in Svizzera per abortire due volte (in Francia la pratica era ancora illegale) in condizioni spaventose, tra emorragie e un arresto cardiaco. Dopo quei traumi, sposata con il secondo marito Jacques Charrier, attore e produttore, a 26 anni ha dato alla luce il suo unico figlio Nicolas-Jacques, in una situazione non molto migliore. Il marito geloso e violento fece pressioni perché lei gli desse un figlio, e lei ha raccontato quei momenti nelle sue memorie Initiales BB: «Sono diventata madre esattamente quando sarebbe stato meglio evitarlo. L’ho vissuto come una dramma. E questo ha generato due infelici: mio figlio e me».
Le circostanze del parto furono drammatiche, perché nel 1960 la Bardot-mania era al suo apice e per evitare i paparazzi l’attrice scelse di partorire in casa, nel suo appartamento nel XVI arrondissement di Parigi, preso però d’assalto dai media, tra giornalisti travestiti da medici e fotografi appostati alle finestre. Una volta nato il bambino, Brigitte non sapeva come tenerlo, come allattarlo, si spaventava quando piangeva e si sentiva inadeguata. A questa depressione sono legati alcuni dei tentativi di suicidio di cui parlerà a Paris Match: «Tentavo di uccidermi ogni tre minuti, facevo solo sciocchezze, ma non si può scegliere: il momento era pessimo e tutti ne hanno sofferto». Dopo il divorzio dei genitori quando aveva tre anni, il figlio ha vissuto solo con il padre, ma con gli anni Nicolas e Brigitte si sono riavvicinati. Sposato in Norvegia con un’ex modella, padre di due figlie e nonno, Nicolas-Jacques Charrier è andato spesso alla Madrague a fare visita alla madre, fiera dei suoi «nipotini norvegesi».
31 dicembre 2025 ( modifica il 31 dicembre 2025 | 08:32)
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