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12.37 La batteria, però, è la più lenta di tutte, e Barp si classifica 19°.
12.36 Vince Elia Barp in 9’45″2!
12.35 Allunga Elia Barp!
12.34 Sulla salita dopo 3.1 km conquista 5 punti lo statunitense Ketterson, che però ha il 15° tempo parziale, a 5.7 da Lars Heggen. Questa batteria al momento è la più lenta di tutte.
12.32 Dopo 2.7 km Poromaa passa in testa e fa segnare il quarto tempo complessivo, a 1.5 da Heggen che aveva il miglior crono all’intermedio.
12.30 Allo sprint bonus dopo 1.7 km 5 punti ad Anger, 3 per lo svedese William Poromaa, 2 per il britannico Joe Davies. Questa batteria è più lenta della precedente.
12.27 Valnes davanti a tutti a fare l’andatura, Anger in scia e Barp è terzo dopo un paio di minuti di gara.
12.24 L’unico azzurro al via nell’ultima heat è Elia Barp. Al momento l’azzurro meglio piazzato in classifica è Federico Pellegrino, 16°. Il miglior tempo è dello statunitense Gus Schumacher con 9’35″4.
12.20: Questi i protagonisti della quartra e ultima serie:
4 ANGER Edvin (SWE)
8 VALNES Erik (NOR)
12 BARP Elia (ITA)
16 HYVARINEN Perttu (FIN)
20 GISSELMAN Truls (SWE)
24 POROMAA William (SWE)
28 DAVIES Joe (GBR)
32 KOIVISTO Petteri (FIN)
36 EKBERG Johan (SWE)
40 NOTZ Florian (GER)
44 MALONEY WESTGAARD Thomas (IRL)
48 PARISSE Clement (FRA)
56 VIKE Oskar Opstad (NOR)
60 MYHLBACK Alvar (SWE)
64 RITCHIE Graham (CAN)
68 KALEV Christopher (EST)
72 MOCH Friedrich (GER)
76 BRYJA Sebastian (POL)
80 YOUNG Jack (USA)
84 PEPENE Paul Constantin (ROU)
88 DAL FARRA Franco (ARG)
92 KONYA Adam (HUN)
12.17: Pellegrino chiude terzo la terza serie ma è 16mo nella classifica generale visto che questa terza serie è stata più lenta. Vince Klaebo che è 12mo, secondo Stenshagen che è 15mo
12.15: Pellegrino semprre avanti nell’ultima parte di gara
12.13: Attacco di Pellegrino al km 3.1. In recupero con 2″ di ritardo rispertto alla serie precedente
12.12: Al km 2.7 dietro di quasi 4″ questa batteria. Davanti c’è Stenshagen ma si stanno guardando
12.10: Mezzo secondo dietro rispetto alla batteria precedente, Klaebo sempre davanti a 1.7 km
12.08: Klaebo e Stenshagen a tirare a tutta, Pellegrino è nel gruppo di testa
12.01: Questi i componenti della terza serie:
1 KLAEBO Johannes H. (NOR)
5 STENSHAGEN Mattis (NOR)
9 PELLEGRINO Federico (ITA)
13 KOROSTELEV Savelii (AIN)
17 MAKI Joni (FIN)
21 LAPALUS Hugo (FRA)
25 BERGLUND Gustaf (SWE)
29 BRUGGER Janosch (GER)
33 OGDEN Ben (USA)
37 FOETTINGER Michael (AUT)
41 SCHOONMAKER Jc (USA)
45 GROND Valerio (SUI)
49 MOCH Jakob Elias (GER)
53 STOELBEN Jan (GER)
57 De FABIANI Francesco (ITA)
61 EVENSEN Ansgar (NOR)
65 ALEV Alvar Johannes (EST)
69 STERN Nejc (SLO)
73 DROLET Remi (CAN)
77 KETTERSON Zak (USA)
81 NAEFF Noe (SUI)
85 SOSSAU-DAUBERMANN Anian (GER)
89 MIKAYELYAN Mikayel (ARM)
93 JARECKI Piotr (POL)
97 COLELL PANTEBRE Marc (ESP)
11.58: Daprà chiude con 9’52″8, 26mo Mocellini con 9’53″4. 27mo Graz è 22mo dopo due heat
11.57: La vittoria in questa seconda heat va allo statunitense Schumacher con 9’35″4 davanti a Moser e Heggen.
11.56: Cala l’andatura, tra poco lo sprint, sono una decina davanti, non ci sono Mocellini e Daprà
11.54: ASl km 3.1 Heggen semnpre avangi, addirittura 7″ di vantaggio sulla batteria precedente
11.53: Più veloce di 4″ la seconda batteria. In testa Heggen al km 2.7
11.51: Heggen,m Schumacher, Moser al km 1.7
111.50: Heggen al comando dopo il primo km, batteria più veloce la seconda
11.42: Questi i protagonisti della seconda batteria:
2 HEGGEN Lars (NOR)
6 MOSER Benjamin (AUT)
10 SCHUMACHER Gus (USA)
14 CHAPPAZ Jules (FRA)
18 MUSGRAVE Andrew (GBR)
22 VUORINEN Lauri (FIN)
26 RIEBLI Janik (SUI)
30 BOLGER Kevin (USA)
34 MOILANEN Niilo (FIN)
38 CLUGNET James (GBR)
42 DAPRÀ Simone (ITA)
46 TUZ Jiri (CZE)
50 ESTEVE ALTIMIRAS Ireneu (AND)
54 WIGGER Nicola (SUI)
58 NOVAK Michal (CZE)
62 GRAHN Anton (SWE)
66 ROSJOE Eric (SWE)
70 ALDER Roman (SUI)
74 LOVERA Victor (FRA)
78 YOUNG Andrew (GBR)
82 NAEFF Isai (SUI)
85 YOUNG Jack (USA)
89 MOCELLINI Simone (ITA)
97 ROMANCHENKO Dmytro (UKR)
101 STAREGA Maciej (POL)
11.40: Vince Iversen in volata con 9’42″5, precedendo di un soffio il norvegese Ree, terzo Jouve, quarta Cyr. 14mo Graz a 4″, 24mo Gabrielli a 51″
11.39: Ree in testa all’ultimo km
11.36: Al km 3.1Stephen, Amundsen, Iversen. Graz e Gabrielli nelle prime posizioni
11.35: Stephen a fare l’andatura al km 2.1
11.33: Iversen, Chanavat, Amundsen al km 1.7
11.32: Iversen a fare l’andatura nel primo km
11.28: Questa la startlist del primo gruppo: 3 AMUNDSEN Harald Oestberg (NOR)
7 IVERSEN Emil (NOR)
11 NISKANEN Iivo (FIN)
15 SCHELY Theo (FRA)
19 ANTTOLA Niko (FIN)
23 CYR Antoine (CAN)
27 GRAZ Davide (ITA)
31 REE Andreas Fjorden (NOR)
35 BOURDIN Remi (FRA)
39 KRUEGER Simen Hegstad (NOR)
43 HIMMA Martin (EST)
47 STEPHEN Thomas (CAN)
51 JOUVE Richard (FRA)
55 HOLLMANN Max (CAN)
59 McKEEVER Xavier (CAN)
63 GANNER Tobias (AUT)
67 CHANAVAT Lucas (FRA)
71 GABRIELLI Giacomo (ITA)
75 CRV Vili (SLO)
79 HINDS Peter (SVK)
83 SIMENC Miha (SLO)
87 ERIKSSON Jonas (SWE)
91 SELLES GASCH Bernat (ESP)
95 DEYANOV Simeon (BUL)
111.25: Per l’Italia, la seconda tappa ha offerto segnali incoraggianti: Elia Barp ottavo e Federico Pellegrino decimo hanno centrato la top ten, permettendo agli azzurri di restare agganciati alla classifica. La 5 km a skating rappresenta ora una sfida diversa: Pellegrino può sfruttare la tecnica libera per limitare i danni o guadagnare terreno, mentre Barp, Carollo e Daprà sono chiamati a una gestione intelligente per non pagare dazio in una prova che può diventare esplosiva fin dalle prime centinaia di metri.
11.22: In campo maschile la Norvegia ha confermato una profondità impressionante, firmando una nuova tripletta con Mattis Stenshagen davanti a Johannes Hoesflot Klaebo ed Emil Iversen. Klaebo, pur battuto, ha rafforzato la leadership nella classifica generale, dove comanda con 53 secondi su Lars Heggen e 57 su Harald Oestberg Amundsen. Proprio Amundsen e Iversen restano osservati speciali in vista della mass start a skating, una prova che potrebbe favorire atleti completi e aggressivi, capaci di alzare il ritmo senza punti di riferimento diretti.
111.19: La classifica finale viene determinata esclusivamente dal tempo, mettendo tutti sullo stesso piano a prescindere dalla batteria di partenza. Un sistema che richiede grande capacità di gestione dello sforzo, perché non basta vincere la propria serie: serve spingere fino all’ultimo metro. Arrivando dalla 10 km a tecnica classica con partenza a intervalli, la situazione è già piuttosto delineata.
11.116: Il format prevede partenze in linea suddivise in batterie da circa 25 atleti ciascuna: ogni concorrente disputa la stessa distanza di 5 chilometri, ma in una serie diversa. Non si tratta dunque di una gara a eliminazione diretta, bensì di una prova “a tempo globale”, simile per concezione alle gare a serie del nuoto.
11,13: Dopo le prime due giornate già dense di indicazioni, il Tour de Ski 2025-2026 prosegue a Dobbiaco con una tappa destinata a cambiare ancora una volta il volto della classifica. Martedì 31 dicembre è infatti in programma la terza tappa, con le due 5 km heat mass start a tecnica libera, maschile e femminile, una formula particolare e ancora relativamente nuova nel panorama della Coppa del Mondo, capace di mescolare spettacolo, tattica e gestione dello sforzo.
111.10: Buongiorno amici di OA Sport e benvenuti alla DIRETTA LIVE della terza tappa del Tour de Ski 2025/2026, la doppia 5 km heat mass start a tecnica libera, valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo 2025-2026 in programma a Dobbiaco.
Buongiorno amici di OA Sport e benvenuti alla DIRETTA LIVE della terza tappa del Tour de Ski 2025/2026, la doppia 5 km heat mass start a tecnica libera, valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo 2025-2026 in programma a Dobbiaco. Dopo le prime due giornate già dense di indicazioni, il Tour de Ski 2025-2026 prosegue a Dobbiaco con una tappa destinata a cambiare ancora una volta il volto della classifica. Martedì 31 dicembre è infatti in programma la terza tappa, con le due 5 km heat mass start a tecnica libera, maschile e femminile, una formula particolare e ancora relativamente nuova nel panorama della Coppa del Mondo, capace di mescolare spettacolo, tattica e gestione dello sforzo.
Il format prevede partenze in linea suddivise in batterie da circa 25 atleti ciascuna: ogni concorrente disputa la stessa distanza di 5 chilometri, ma in una serie diversa. Non si tratta dunque di una gara a eliminazione diretta, bensì di una prova “a tempo globale”, simile per concezione alle gare a serie del nuoto. La classifica finale viene determinata esclusivamente dal tempo, mettendo tutti sullo stesso piano a prescindere dalla batteria di partenza. Un sistema che richiede grande capacità di gestione dello sforzo, perché non basta vincere la propria serie: serve spingere fino all’ultimo metro. Arrivando dalla 10 km a tecnica classica con partenza a intervalli, la situazione è già piuttosto delineata. In campo maschile la Norvegia ha confermato una profondità impressionante, firmando una nuova tripletta con Mattis Stenshagen davanti a Johannes Hoesflot Klaebo ed Emil Iversen. Klaebo, pur battuto, ha rafforzato la leadership nella classifica generale, dove comanda con 53 secondi su Lars Heggen e 57 su Harald Oestberg Amundsen. Proprio Amundsen e Iversen restano osservati speciali in vista della mass start a skating, una prova che potrebbe favorire atleti completi e aggressivi, capaci di alzare il ritmo senza punti di riferimento diretti.
Per l’Italia, la seconda tappa ha offerto segnali incoraggianti: Elia Barp ottavo e Federico Pellegrino decimo hanno centrato la top ten, permettendo agli azzurri di restare agganciati alla classifica. La 5 km a skating rappresenta ora una sfida diversa: Pellegrino può sfruttare la tecnica libera per limitare i danni o guadagnare terreno, mentre Barp, Carollo e Daprà sono chiamati a una gestione intelligente per non pagare dazio in una prova che può diventare esplosiva fin dalle prime centinaia di metri.
Anche in campo femminile il contesto è ricco di spunti. La 10 km in classico ha incoronato Astrid Oeyre Slind, protagonista di una prova in progressione che l’ha portata al secondo posto della generale. Jessie Diggins, terza a Dobbiaco, ha comunque consolidato la leadership nel Tour, confermandosi estremamente solida e costante. Alle sue spalle restano pericolose fondiste come Frida Karlsson, Ebba Andersson, Heidi Weng e Kerttu Niskanen, mentre la mass start a skating potrebbe offrire spazio anche a chi ha faticato nella prova in classico. Per l’Italia femminile, la giornata di martedì rappresenta un’occasione per cercare risposte dopo una 10 km difficile: Caterina Ganz, migliore azzurra con il 24° posto, resta il riferimento, mentre Cassol, Di Centa, Comarella e De Martin Pinter proveranno a sfruttare una gara più corta e dinamica. Pesa l’assenza di Maria Gismondi, ma la formula a batterie può aiutare chi saprà correre con lucidità e senza farsi trascinare da ritmi insostenibili.
La 5 km heat mass start è una prova che non ammette distrazioni: non c’è margine per attendere gli avversari, ogni secondo conta e il cronometro è l’unico giudice. A Dobbiaco, alla vigilia del passaggio decisivo verso la Val di Fiemme, è un’altra tappa chiave del Tour de Ski: non assegna sentenze definitive, ma può creare solchi pesanti o riaprire scenari inattesi. In una corsa a tappe così serrata, anche una gara “ibrida” come questa può fare la differenza.
OA Sport vi propone la DIRETTA LIVE della terza tappa del Tour de Ski 2025/2026, la doppia 5 km heat mass start a tecnica libera, valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo 2025-2026 in programma a Dobbiaco: cronaca in tempo reale, minuto dopo minuto, per non perdersi davvero nulla. Si inizia alle ore 11.30 con la gara maschile, alle 14.30 la gara femminile. Buon divertimento a tutti.