di
Alessia Conzonato
Secondo la revisione economica di fine anno del governo indiano, il Pil del Paese è di 4,18 trilioni di dollari. Ma l’ufficialità del sorpasso del Giappone da parte dell’Fmi arriverà nel 2026
L’India ha superato il Giappone ed è diventata la quarta potenza economica al mondo. È quanto risulta dalla revisione economica di fine anno del governo di Nuova Delhi, pubblicato nella serata di lunedì 29 dicembre, secondo cui il Prodotto interno lordo del Paese ha raggiunto i 4,18 trilioni di dollari (3,555 trilioni di euro). La conferma del sorpasso non è ancora ufficiale, dal momento che il compito di renderla tale spetta al Fondo monetario internazionale, che confronterà i Pil dei diversi Paesi e stilerà le classifiche ma secondo cui l’India non conquisterà il traguardo prima del 2026, quando stima che il suo Pil sarà di 4,51 trilioni di dollari, rispetto ai 4,46 trilioni di dollari del Giappone.
Le previsioni
Sempre secondo l’Fmi, Stati Uniti, Cina e Germania sono, in quest’ordine, le maggiori economie mondiali. Secondo le previsioni della revisione economica del governo indiano, entro tre anni l’India potrebbe aggiudicarsi anche il terzo posto tra le economie mondiali superando anche la Germania. Entro il 2030, infatti, come si legge nel documento, il Pil indiano potrebbe arrivare a valere circa 7,3 trilioni di dollari. Il dato reale è cresciuto dell’8,2% nel secondo trimestre dell’anno finanziario 2025-26 (da luglio a settembre), rispetto al 7,8% del trimestre precedente e segnando il massimo degli ultimi sei trimestri. La comunicazione anticipata da parte del governo, come spiega il Sole 24 Ore, è dovuta soprattutto a ragioni propagandistiche, dati i prossimi appuntamenti elettorali: nei prossimi mesi, infatti, si terranno cinque votazioni in Stati dove abita il 18% della popolazione (circa 265 milioni di persone).
I dati (al rialzo) sulla crescita
Le analisi mostrano un rafforzamento del Paese anche in termini di esportazioni: le merci fuori dai confini, infatti, a novembre hanno raggiunto i 38,13 miliardi di dollari (dai 36,43 miliardi di gennaio), sostenute soprattutto dall’elettronica, prodotti ingegneristici, farmaceutici e petroliferi. Anche la domanda interna registra un’espansione, con un incremento dei consumi privati, nonostante l’incertezza politica oltre che quella legata alla situazione commerciale globale con i dazi da parte degli Stati Uniti. «L’ambizione è raggiungere lo status di Paese a reddito medio-alto entro il 2047 — si legge ancora nel documento —, anno del centenario della sua indipendenza. L’India sta costruendo su solide fondamenta di crescita economica, riforme strutturali e progresso sociale». Anche la Reserve Bank of India ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per l’anno finanziario 2025-2026, segnando un +7,3%.
I redditi in India
In termini di reddito, però, i dati non sono così favorevoli per Nuova Delhi. Secondo la Banca mondiale, il Pil pro capite indiano nel 2024 (il più recente) era di 2.694 dollari, mentre quello giapponese 32.487 dollari: circa dodici volte più alto. Il Pil pro capite in Germania si attesta a 56.103 dollari ed è 20 volte maggiore del dato in India.
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31 dicembre 2025
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