Un compleanno, una villa isolata e un delitto impossibile
Tutto ha inizio alla vigilia di Capodanno 2022 nella campagna irlandese, con un’ambientazione classica da romanzo giallo. Come ogni anno la protagonista, Abigail, organizza una festa per il compleanno del fratello Benjamin. La serata è a tema: si gioca a una Cena con delitto in stile vintage in una grande casa in affitto.
A partecipare ci sono amici storici e conoscenti più recenti. C’è Margaret, la ex di Benjamin; Stephen, l’amico d’infanzia di Abigail, verso il quale lei nutre un’affettuosa attrazione; ci sono Cormac e Olivia, da poco fidanzati; Barbara, la misteriosa collega di Benjamin di cui nessuno sa nulla; e Declan, amico di vecchia data, con un passato segnato dal gioco d’azzardo. Ognuno sembra nascondere qualcosa, ognuno ha una verità da proteggere.
Tutto sembra procedere per il meglio, ma al mattino Benjamin non si sveglia. La porta della sua stanza è chiusa dall’interno: nessun segno di manomissione, nessuna via d’accesso evidente. Ed è a questo punto che il romanzo giallo prende forma.
Un’indagine teatrale in un mondo capovolto
In seguito alla morte del fratello, Abigail inizia ad oscillare tra la vita reale e il mondo immaginario del romanzo poliziesco. In entrambi i mondi cerca risposte – indizi – per comprendere la sua situazione. Il giallo le offre un percorso familiare in mezzo all’imprevedibilità della vita reale e anche un conforto tanto necessario nel momento del dolore.
Così, con un sorprendente cambio di registro, la casa si trasforma nel perfetto scenario da romanzo giallo classico. Fanno il loro ingresso un eminente detective, Bell, e il suo assistente Sacker. Non solo: la villa sembra animarsi di figure archetipiche del mystery britannico – un maggiordomo, una governante, un giardiniere – in un allestimento che rende omaggio e insieme parodia i grandi classici di Agatha Christie. Tutti sono sospettati. Tutti hanno un movente. Ma chi ha davvero ucciso Benjamin? E perché?