I fan dei reality show (piuttosto trash) conosceranno sicuramente Brandi Glanville, tra le biondissime e ritoccatissime protagoniste della serie The Real Housewives of Beverly Hills, disponibile su Netflix. Ex modella, la 52enne Brandi Glanville ha fatto preoccupare i follower mostrando a fine 2024 sulla sua pagina Instagram un primo piano del suo volto completamente deformato, con pelle del viso a effetto butterato. Dopo la pubblicazione di questo post in rete hanno iniziato a rincorrersi articoli e post nei quali si insinuava che dietro questa problematica cutanea ci fosse un possibile eccesso di filler. Dal suo canto, Brandi parla invece di un possibile parassita, che avrebbe attaccato il tessuto cutaneo durante un viaggio in Marocco.
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Brandi Granville le ha provate tutte per liberarsi di questa condizione della pelle e uno dei suoi ultimi esperimenti l’ha lasciata sfigurata come ha documentato con un video su TikTok.
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Per risolvere il problema e rimuovere il parassita facciale, che chiama affettuosamente Caroline, un possibile riferimento alla sua rivale di «The Real Housewives» Caroline Manzo, l’ex star di The Real Housewives of Beverly Hills, Brandi Glanville, ha usato un prodotto che le ha causato ustioni chimiche al viso.
Nel video allarmante pubblicato su TikTok, la 52 anni, ha dichiarato di aver deciso di usare Nair – un prodotto depilatorio molto forte che agisce rompendo i legami disolfuro delle molecole di cheratina presenti nei peli -sperando di debellare il parassita. Tuttavia, il cosmetico le ha irritato la pelle, lasciandole evidenti ustioni chimiche.
«So di essere attraente», ha scherzato. «Buona notizia, non devi più spendere un sacco di soldi in peeling e laser».
Nel gennaio 2023, Manzo ha accusato Glanville di violenza sessuale durante le riprese. Questo ha portato entrambe ad abbandonare il set in Marocco di «The Real Housewives Ultimate Girls Trip». Fu lì che Glanville aveva precedentemente affermato di aver potuto contrarre il parassita. Ma la contrazione di un parassita facciale può avere anche altre cause.
Eccesso di filler: cosa può succedere se si esagera con gli iniettivi di ialuronico
Dopo aver attentamente osservato la foto postata sui social da Brandi Glanville nel 2024 quando annunciò di aver contratto un parassita, ecco che cosa ha commentato per noi il dottor Guido Cornegliani, medico estetico e chirurgo plastico di Clinica Forma a Milano. «Va detto che sicuramente esagerare con i filler aumenta il rischio di infiammazioni. In questo caso il prodotto iniettivo in eccesso, aggredito dai globuli bianchi, si contamina e può scatenare delle reazioni infiammatorie, che poi a loro volta possono portare a delle infezioni. In questo caso si formano dei granulomi attorno al corpo estraneo (ossia il filler). Queste reazioni infiammatorie danno origine a delle specie di cisti difficilmente riassorbibili e a rischio sovra-infezione. L’altro problema possibile è quello di una procedura di filler che non ha rispettato, in corso d’opera, i necessari step di pulizia con uso di disinfettante per la pelle, uso di aghi non puliti, dimenticanza dei guanti in lattice, ambiente dello studio medico non igienizzato a dovere. Ancora, le complicanze possono essere fatte risalire alla brutta abitudine di alcuni medici di riutilizzare sulla stessa paziente una fiala di filler già aperta da giorni, con il rischio che il prodotto si contamini (sì, anche conservandolo in frigorifero). Tutto questo può portare a delle infezioni sottocutanee da batteri, che ancora una volta si traducono nella formazione di cisti e processi infettivi e infiammatori, con esiti cicatriziali. Poi, certo, si può intervenire con cortisone e antibiotici, ma il tessuto che si è infettato sottopelle andrà a creare delle cicatrici che retraggono la cute verso le fasce muscolari e i muscoli profondi. Da cui l’effetto “buchi sul volto”». Una volta in più, insomma, vale la raccomandazione di affidarsi sempre e solo a medici estetici qualificati e seri, in grado di dosare i filler, evitando eccessi, e usarli nel modo più appropriato e sicuro.