Tanta salita in programma per il Tour de l’Ain 2025. Inserita in calendario da mercoledì 6 a venerdì 8 agosto, nelle settimane che intercorrono tra il Tour de France e la Vuelta a España, la breve corsa a tappe francese offrirà agli scalatori che stanno ultimando la loro preparazione per il Grande Giro spagnolo un ottimo test per capire il livello di condizione a poco più di due settimane dal via di Venaria Reale. Tre giornate caratterizzate da numerose montagne e che culmineranno con l’ascesa al Col du Grand Colombier nel corso dell’ultima frazione, al termine della quale si deciderà il successore di Jefferson Alexander Cepeda nel già ricco Albo d’Oro della gara francese.

HASHTAG UFFICIALE: #TourDeLAin

Albo d’oro recente Tour de l’Ain

2024 CEPEDA Jefferson Alexander
2023 STORER Michael
2022 MARTIN Guillaume
2021 STORER Michael
2020 ROGLIČ Primož
2019 PINOT Thibaut
2018 VICHOT Arthur
2017 PINOT Thibaut
2016 OOMEN Sam
2015 GENIEZ Alexandre

Percorso Tour de l’Ain 2025

La prima giornata di gara prenderà il via da Feillens per poi concludersi, dopo 163 chilometri, a Lagnieu. A differenza delle altre giornate, questa frazione inaugurale presenterà una sola salita, il Col de Portes (14,6 km al 5,4%), che inizierà dopo oltre 121 chilometri totalmente pianeggianti che caratterizzeranno tutta la fase iniziale della tappa. Terminata la lunga ascesa che assegnerà anche i primi punti della classifica degli scalatori, però, mancheranno ancora oltre 26 chilometri al traguardo che saranno caratterizzati prima da una lunga discesa e poi da un tratto finale totalmente pianeggiante che potrebbe sfavorire degli attaccanti solitari.

Decisamente più impegnativo, invece, il programma della seconda tappa che, nei 153,1 chilometri da Saint-Vulbas a Lélex Monts-Jura, vedrà i corridori impegnati in un continuo ed estenuante sali-scendi. Dopo una quarantina di chilometri pianeggianti nella fase iniziale, infatti, con l’ascesa alla Côte d’Ambronay (4,8km al 5,3%) la corsa entrerà nel vivo. Terminata la prima asperità, sarà solo una brevissima discesa a separare il gruppo da un nuovo ostacolo rappresentato dal Col de Montgriffon (8,3km al 4,9%), e dopo il secondo GPM la strada continuerà ad andare all’insù ancora per diversi chilometri, attraversando anche il traguardo volante posto sul Col du Cruchon fino a superare la metà della gara.

Una lunga discesa posta dopo circa 85 chilometri offrirà quindi un po’ di respiro ai corridori prima dell’ingresso nella fase cruciale di gara con l’ascesa alla Côte de Giron (8km al 5,9%) seguita a stretto giro di posta dall’impegnativo Col de Menthières (9,1km al 7%), salita chiave di giornata dove potrebbe definitivamente esplodere la corsa. Dopo aver scollinato il quarto e ultimo GPM di giornata, infine, i corridori affronteranno un’ultima discesa che li porterà nell’abitato di Chézery-Forens dove sarà posto l’attacco della salita conclusiva verso Lèlex Monts-Jura. Gli ultimi chilometri di ascesa, seppur non eccessivamente impegnativi in termini di pendenze, rappresenteranno sicuramente un punto chiave dove chi sarà riuscito a tenere il maggior numero di energie dopo una tappa impegnativa riuscirà a fare la differenza su tutti gli avversari.

L’ultima frazione, infine, prenderà il via da Plateau d’Hauteville e si articolerà per 130,4 chilometri fino al traguardo finale di Belley dove si deciderà definitivamente la corsa. A differenza delle giornate precedenti, i primi chilometri saranno subito caratterizzati da una lunga discesa che porterà i corridori fino alla cittadina di Champdossin, dove inizieranno le prime vere fatiche di giornata. La strada, infatti, in questa prima metà di gara tende sempre a salire e condurrà la carovana fino a Ruffieu, dove è posto l’attacco del Col de Richemond (6km al 5,1%), prima salita categorizzata di giornata. Subito dopo il primo GPM sarà poi in programma il secondo, ossia la dura ascesa verso il Col de la Biche (6,1km al 9,1%).

Una volta conclusa questa seconda asperità, una lunga discesa riporterà i corridori a valle e più precisamente ad Anglefort, dove è posto l’attacco a quello che sarà il piatto principale della giornata, ossia l’ascesa al Col du Grand Colombier (15,3km al 7,9%). La lunga e iconica salita del Massiccio del Giura rappresenterà lo scenario ideale per la resa dei conti finale tra gli uomini di classifica che dovranno provare a tutti i costi a fare la differenza sulle rampe della salita se vorranno riuscire a creare dei gap. Dopo lo scollinamento, posto a circa 40 chilometri dalla conclusione, infatti, ai corridori resteranno da affrontare prima la lunghissima discesa fino a Talissieu, e poi un tratto pianeggiante fino al traguardo, dove serviranno delle gambe eccezionali per portare a termine eventuali azioni lanciate nel corso della salita.

Tappe Tour de l’Ain 2025

Tappa 1 (06/08): Feillens – Lagnieu (163 km)
Tappa 2 (07/08): Saint-Vulbas – Lélex-Monts Jura (153,1 km)
Tappa 3 (08/08): Plateau d’Hauteville – Belley (130,4 km)

Favoriti Tour de l’Ain 2025

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La Visma | Lease a Bike appare proprio la squadra da battere, viste le scelte di formazione fatte per l’occasione. La breve corsa a tappe francese potrebbe essere la grande occasione per Wilco Kelderman di interrompere un digiuno di successi che dura ormai da più di 10 stagioni: il neerlandese in salita sa andare forte e può rappresentare il caposaldo di una squadra molto ben assortita. Ben Tulett ha l’aria di essere però il corridore più ambizioso del lotto, senza contare poi la presenza del giovanissimo norvegese Jørgen Nordhagen, che ha già dimostrato di saper andare molto forte in salita. Chissà poi che i recentissimi buoni segnali lanciati, in occasione del suo rientro alle corse dopo un lungo periodo di pausa, non invoglino Cian Uijtdebroeks a puntare a qualcosa in più, rispetto al semplice accumulo di chilometri e ad un eventuale lavoro in funzione delle strategie di squadra.

Dopo un Tour de France da battagliero protagonista, Jordan Jegat (TotalEnergies) potrebbe aver scoperto una nuova dimensione da uomo di classifica: sulle salite ha dimostrato di trovarsi abbastanza a suo agio e la spinta morale del recente piazzamento fra i miglior 10 al Tour potrebbe avere anche un effetto benefico. Chi spera invece di avere un effetto benefico da questa gara, dopo una lunga assenza dalle corse, è David Gaudu (Groupama-FDJ), che in termini assoluti è forse il miglior scalatore fra i partenti, ma che, suo malgrado, non è nuovo a contro-prestazioni nei momenti in cui è più atteso. Con i suoi stessi “colori sociali” sarà in gara un altro scalatore di buon livello, Rémy Rochas, anche lui potenzialmente di portare a casa un’ottima classifica finale.

David De La Cruz e Matteo Badilatti proveranno a mettere a frutto le loro qualità da regolaristi per regalare buoni risultati alla Q36.5. L’obiettivo di fondo potrebbe essere il medesimo per i corridori schierati dalla Unibet Tietema Rockets, che punterà con ogni probabilità sull’esperienza del norvegese Odd Christian Eiking. Le mire di classifica delle varie formazioni francesi presenti potrebbero poi essere affidate a Simon Carr (Cofidis), Geoffrey Bouchard e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), oltre che a Steff Cras (TotalEnergies), che potrebbe rappresentare sia un appoggio per il sopracitato Jegat sia una risorsa a sé stante, al netto di una condizione che sia tornata brillante, dopo i problemi accusati dal belga al recente Tour de France.

Nel panorama delle squadre Continental presenti, qualcosa di buono potrebbero fare Nicolas Breuillard (St Michel-Preference Home-Auber 93), Jaakko Hanninen (Nice Metropole Cote d’Azur), Oliver Mattheis (BIKE AID) e Johannes Adamietz (Germania), con anche i giovani della Tudor U23 che potrebbero cercare di mettersi in mostra.

Borsino dei Favoriti Tour de l’Ain 2025

***** Wilco Kelderman
**** Jordan Jegat, Ben Tulett
*** David De La Cruz, David Gaudu, Jørgen Nordhagen
** Geoffrey Bouchard, Odd Christian Eiking, Rémy Rochas, Cian Uijtdebroeks
* Matteo Badilatti, Simon Carr, Steff Cras, Nicolas Prodhomme, Harm Vanhoucke

Cacciatori di tappe Tour de l’Ain 2025

Con ogni probabilità, data la tipologia dei tracciati, a giocarsi le tre tappe saranno i corridori che punteranno anche alla classifica generale. Saranno però in gara alcuni atleti che potranno concedersi una giornata a caccia di successi parziali, senza dover necessariamente curare anche il posizionamento finale. Fra questi potrebbe esserci Victor Lafay (Decathlon AG2R La Mondiale), la cui stagione fin qui è stata decisamente scarna, anche in termini di giorni di corsa; l’occasione sembra propizia per provare a togliersi qualche soddisfazione. La squadra francese presenterà inoltre in gara Andrea Vendrame, che non è uno scalatore puro, ma che ha già dimostrato, eccome, di saper coltivare l’arte delle fughe da lontano.

A provarci da lontano potrebbe essere pure altri due italiani, Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), oltre al compagno di squadra del secondo Clément Braz Afonso, ma anche i francesi Alain Jousseaume (TotalEnergies) e Killian Verschuren (Unibet Tietema Rockets) e i belgi Sylvain Moniquet (Cofidis) e Harm Vanhoucke (Q36.5 Pro Cycling Team), componenti di squadre che, sulla carta, dovrebbero puntare su altri per la classifica finale, ma che in caso di loro riuscita potrebbero anche cambiare strategia. Il terreno potrebbe essere propizio anche per qualche rappresentante di squadre Continental, magari già avvezzo a gare di buon livello: occhio quindi alle sorprese che atleti come Rémi Capron (Van Rysel Roubaix), Thomas Champion (St Michel-Preference Home-Auber 93), Axel Mariault (CIC-U-Nantes) e Miguel Heidemann (Germania).

Punti UCI Tour de l’Ain 2025

POSIZIONE CLASSIFICA FINALE  PUNTI UCI POSIZIONE TAPPA SINGOLA PUNTI UCI 1 125 1 14 2 85 2 5 3 70 3 3 4 60 4 5 50 5 6 40 7 35 8 30 9 25 10 20 11 15 12 10 13 5 14 5 15 5 16-25 3

Altimetrie e Planimetrie Tour de l’Ain 2025
Tappa 1 (06/08): Feillens – Lagnieu (163 km)

Tappa 2 (07/08): Saint-Vulbas – Lélex-Monts Jura (153,1 km)

Tappa 3 (08/08): Plateau d’Hauteville – Belley (130,4 km)