Immagina di svegliarti e, senza un’apparente ragione, non riuscire a reggerti in piedi, come se tutto il mondo girasse vorticosamente intorno a te. È quello che è successo a Beatrice Valli, influencer da milioni di follower e quattro volte mamma, la quale ha rievocato le sensazioni provate in quella circostanza nel podcast One More Time. Mentre era incinta di sua figlia, Beatrice Valli ha scoperto di soffrire di una forma acuta di labirintite. «Le vertigini erano così forti da non potermi reggere in piedi o alzarmi dal letto», ha spiegato nel corso dell’intervista l’ìnfluencer 29enne, ex volto di Uomini e Donne. Una condizione, quella della labirintite, che viene spesso sottovalutata e sminuita, ma che può colpire all’improvviso e rendere impossibili anche i gesti più semplici. Scopri con l’esperto quali sono le cause, i sintomi da riconoscere subito e i percorsi di cura consigliati.

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Sintomi: come riconoscere subito la labirintite

«La labirintite della quale ha sofferto Beatrice Valli è un’infiammazione dell’orecchio interno che può causare vertigini così intense da farti sentire come se stessi ruotando su te stessa, anche da ferma», spiega la dottoressa Francesca Caterini, specialista in otorinolaringoiatria di Centro Medico Santagostino. «Spesso compaiono anche perdita di equilibrio, nausea, riduzione dell’udito e fastidiosi ronzii alle orecchie, detti acufeni. È importante capire che le vertigini derivano da un errore del cervello, che in questo contesto interpreta male i segnali del nostro sistema vestibolare».

Labirintite: chi colpisce di più e quali sono le cause più comuni

«La labirintite può colpire chiunque, ma è più frequente tra i 30 e i 60 anni, con un picco tra i 40 e i 50. Nei bambini è rara e negli anziani si lega a cambiamenti dell’orecchio interno», sottolinea la dottoressa Caterini. «Le cause più comuni? Infezioni virali o batteriche, la malattia di Menière, traumi, problemi circolatori o la dislocazione degli otoliti, quei minuscoli “sassolini” di calcio che, se si spostano, mandano in tilt l’equilibrio. Anche stress e allergie possono scatenarla».

Beatrice Valli racconta la sua esperienza con la labirintite acuta e invita a non sottovalutare i segnali del corpo (Getty Images)

Cure efficaci per la labirintite: cosa fare (e non fare) durante la fase acuta

«La terapia dipende dalla causa, ma in generale si usano farmaci per ridurre vertigini e nausea, antinfiammatori e manovre specifiche per riposizionare gli otoliti», chiarisce Caterini. «Il riposo nei primi giorni di labirintite è fondamentale, ma va evitata l’immobilità prolungata: superata la primissima fase, infatti, muoversi con cautela aiuta il cervello a “rieducare” il sistema dell’equilibrio. Vietati movimenti bruschi, stress, alcol e fumo. La guarigione richiede settimane e, in alcuni casi, può essere utile una rieducazione vestibolare con esercizi mirati».