Marco Bezzecchi chiude con valutazioni positive la sua prima metà campionato MotoGP con l’Aprilia. Dopo un timido inizio in sella alla RS-GP, negli ultimi sei Gran Premi ha centrato una vittoria e due podi in gara, due podi nelle Sprint. Quarto in classifica generale, è il primo pilota non Ducati nelle zone di vertice, in attesa della ripresa del Mondiale, dove potrà contare anche sul rientro del compagno di box Jorge Martin.
Un talento in divenire
In assenza del campione in carica, il ‘Bez’ ha portato avanti anche l’evoluzione della moto, affiancandosi al collaudatore Lorenzo Savadori. Per l’allievo di Valentino Rossi il passaggio da Ducati all’Aprilia non è stato traumatico. Ma preferisce andarci piano con le autovalutazioni positive. “Si diventa sempre più forti, e anche i rivali migliorano costantemente. Se non ci si evolve, si rimane fermi“, ha spiegato il 26enne romagnolo a Speedweekc.om. “Ci sono alcuni aspetti che ho perfezionato, ad esempio la forma fisica. So come allenarmi correttamente e prepararmi per guidare la moto. Ma in termini di abilità e tutto il resto, si può sempre imparare qualcosa di nuovo“.
Il trasferimento in Aprilia l’ha costretto ad adattare lo stile di guida, riuscendoci in maniera quasi perfetta. Merito anche degli allenamenti con la VR46 Academy e il mentore Valentino Rossi. “Vale ha molta esperienza; è sempre stato un pilota di punta in ogni categoria nel corso della sua carriera. Ci dà ancora molti consigli. È sempre stato una grande fonte d’ispirazione, ma allo stesso tempo è impossibile essere come lui. Ma ci aiuta ad apprendere da lui, dai suoi metodi e dal suo approccio alle corse“.
L’importanza della VR46 Academy
Marco Bezzecchi ha corso anche per il team VR46 Racing per cinque anni: due in Moto2 e tre in MotoGP. Ha ottenuto un totale di sei vittorie, classificandosi terzo in classifica generale due volte (nel 2021 e nel 2023). “Vale è fonte d’ispirazione per tutti. Tutti nel team hanno molti anni di esperienza in diverse categorie. Hanno costruito una struttura molto professionale ed è stato fantastico fin dal primo giorno. Sono anche migliorati molto nel corso degli anni“.
La sua ascesa nel campionato MotoGP è frutto anche di allenamenti mirati e in collettivo. Al Ranch, e non solo, può misurarsi costantemente con altri piloti del suo calibro che costringono a tenere sempre alta l’asticella e la giusta tensione agonistica. “Il lavoro che hanno fatto con me è stato incredibile e ciò che l’Academy continua a fare per me è impressionante. Tutto questo è stato ed è parte del mio sviluppo come pilota di MotoGP – ha concluso il pilota del team Aprilia ufficiale -. Anche la famiglia gioca un ruolo importante per me. Sono fortunato ad avere una famiglia così fantastica: cercano sempre di darmi le cose giuste. È una combinazione di cose diverse“.
Foto Aprilia