Quanto successo nel weekend ha definitivamente consacrato Johann Zarco, che sta vivendo un 2025 pazzesco. E manca ancora qualche mese alla fine dei campionati! In una stessa stagione l’esperto pilota francese ha messo a referto due momenti che rimarranno scolpiti sia nella storia di Honda che nella storia dei motori. Dopo lo storico trionfo MotoGP con la RC213V nel Gran Premio a Le Mans, ecco lo strepitoso successo sella alla CBR1000 RR-R-SP numero 30, alternandosi solamente con Takumi Takahashi alla 8 Ore di Suzuka, appuntamento del Mondiale Endurance sentitissimo soprattutto per le case giapponesi. Zarco, noto appassionato di due ruote non solo in pista ma a 360°, ha già lasciato il suo segno da tempo nel Motomondiale, ora però ecco un altro gioiello. A 35 anni e con l’entusiasmo di un ragazzino, senza scenette o cinema inutili ma solo con le sue capacità in pista, “Mr Backflip” continua a raggiungere nuovi traguardi.

Con Honda momento storico in MotoGP di Le Mans

Domenica 11 maggio 2025, il giorno in cui il pubblico francese perse la voce sia per esaltare a gran voce il suo beniamino, sia per cantare a squarciagola la Marsigliese. È il giorno del Gran Premio MotoGP di Francia, della gara più importante del weekend, che nella storia della classe regina del Motomondiale non aveva più vinto nessun pilota di casa dal lontano 1954, quando Pierre Monneret colse l’ultimo successo transalpino nell’allora 500cc. Ci è voluto un bel caos causato dalla pioggia, ma come si dice, la fortuna aiuta gli audaci? Zarco, in sella alla sua Honda RC-V, tiene i nervi saldi e fa la sua storia, davanti ai genitori in lacrime al box e ad un pubblico accorso in massa con la speranza di vedere uno dei suoi due assi in evidenza. Per il pilota, per LCR Honda, ma anche per la storia del Motomondiale, una giornata che non si dimentica.

Con Honda, apoteosi EWC alla 8 Ore di Suzuka

Domenica 3 agosto 2025 la pista giapponese ha consacrato il successo di un equipaggio Honda di due soli piloti per la prima volta in 17 anni. L’ultima volta era successo nel 2008, con Carlos Checa e Ryuichi Kiyonari). Una situazione creatasi per una serie di sfortunate coincidenze. Prima il botto da paura di Luca Marini, chiamato ad un test per valutare l’inserimento nel team. Poi la scelta di Iker Lecuona, infortunatosi però nel round ungherese del Mondiale Superbike. Infine il visto rifiutato a Xavi Vierge. Johann Zarco e Takumi Takahashi chiamati a far brillare il team Honda HRC, che sperava di conquistare la gara delle gare ma con il dubbio di eccessivo stress per i ploti. Valori cambiati fin dai test, con il pilota MotoGP ed il collega di casa a fare la voce grossa, agguantando poi la pole. Infine cogliendo il successo che ha portato in paradiso tutto il gruppo Honda.

Zarco e le “vacanze speciali” per scrivere la storia

Questa la battuta di Johann Zarco, sfinito ma felice, dopo il trionfo nella mitica 8 Ore di Suzuka. Il Mondiale MotoGP infatti è in pausa fino al weekend 15-17 agosto, ma a quanto pare la parola “vacanze” non faceva parte del suo vocabolario quest’anno. “Farla in due è davvero difficile” ha però ammesso il 35enne di Cannes ai canali ufficiali del campionato. “Fa caldissimo, sudi tanto e il tempo di recupero è davvero breve”. Non mancano i complimenti al collega. “Grazie a Takumi, ha fatto un gran lavoro in ogni stint, è stato impressionante. Io ho cercato di fare lo stesso. Spero però che saremo di nuovo in tre l’anno prossimo“. Nonostante la difficoltà, Zarco è pronto a rifarla: “È una gara che mi piace molto e la moto è bellissima da guidare. E’ la mia vacanza speciale!”

Foto: Sky Sport MotoGP/HRC Images