Dopo aver ricevuto i primi riscontri positivi dalla stampa, Alien: Pianeta Terrasi prepara finalmente al debutto ufficiale su Disney+ previsto per il 13 agosto. La nuova serie è uno degli eventi più attesi dagli appassionati del genere, soprattutto perché si tratta del primo progetto seriale live-action ambientato nell’universo di Alien, uno dei franchise horror-fantascientifici più iconici della storia del cinema.
Fino ad oggi, la saga creata da Ridley Scott nel 1979 ha vissuto esclusivamente sul grande schermo, contribuendo a definire le regole del thriller sci-fi con film diventati veri e propri cult. Ma con Alien: Terra, le cose cambiano radicalmente: per la prima volta, infatti, i famigerati xenomorfi scenderanno sulla Terra… e le conseguenze saranno catastrofiche.
La serie, prodotta da FX e distribuita da Hulu negli Stati Uniti, è ambientata molto prima degli eventi narrati nei film principali del franchise, siamo precisamente nel 2120. Si tratta, a tutti gli effetti, di un prequel che ci porta in un futuro dove una nave di ricerca spaziale — contenente creature aliene terrificanti che l’umanità non avrebbe mai dovuto incontrare — entra in rotta di collisione con la Terra. Al centro del caos, ovviamente, ci sarà lui: lo xenomorfo, con il suo famigerato ciclo vitale parassitario, già reso celebre nei film precedenti. Ma in questa nuova incarnazione del franchise potremmo anche aspettarci qualche sorprendente evoluzione… o mutazione.
Come da tradizione del franchise, anche Pianeta Terra approfondirà uno dei temi cardine dell’universo di Alien: il ruolo dominante delle corporazioni interplanetarie. In particolare, ritroveremo la spietata Weyland-Yutani, multinazionale che da sempre rappresenta il lato oscuro della colonizzazione spaziale e della ricerca scientifica senza scrupoli.
Ma questa volta, la serie introdurrà una nuova realtà antagonista: la Prodigy, una potente compagnia rivale che controlla la città in cui si schianterà la nave aliena. Questo apre le porte a un’esplorazione più ampia delle dinamiche economico-politiche del pianeta Terra, in un contesto in cui il potere corporativo ha sostituito del tutto i governi tradizionali.
Tra gli elementi più intriganti che Alien: Pianeta Terra metterà in scena, ci sono senza dubbio i sintetici, figure centrali anche nei film recenti del franchise. Ma la novità assoluta è rappresentata dalla presenza di ibridi e esseri semi-artificiali. Una delle protagoniste, Wendy (interpretata da Sydney Chandler), è una bambina affetta da una grave malattia terminale, la cui coscienza viene trasferita in un corpo sintetico: una nuova forma di vita, metà umana e metà macchina, che aggiunge una dimensione inedita alla mitologia aliena. Al suo fianco troveremo Morrow, interpretato da Babou Ceesay, un cyborg con innesti robotici.
Alien: Pianeta Terra debutterà su Disney+ il 13 agosto, e rappresenta una delle scommesse più ambiziose per il futuro del franchise, intanto è stato rivelato un collegamento diretto tra Alien: Pianeta Terra e i film Prometheus e Alien: Covenant.