Certamente Enea Bastianini non è uno dei piloti MotoGP più felici della sua prima parte di stagione 2025. Sapeva che avrebbe avuto delle difficoltà nel passaggio da Ducati a KTM, però contava di avere un adattamento abbastanza rapido e di conseguenza una competitività maggiore di quella che abbiamo visto finora.

Un suo grande tallone d’Achille è stato il giro secco, in qualifica non è riuscito ad essere efficace e questo lo ha condizionato tantissimo in gara. Spesso aveva un passo per fare meglio dei risultati ottenuti. Dopo aver saltato il weekend al Sachsenring per un guaio di salute, è tornato a Brno e lì ha rivisto la luce: qualificato alla Q2, podio nella sprint race e caduta nella gara lunga mentre era quarto. Una chiusura da amaro in bocca, però non avevamo mai visto il riminese così competitivo come in Repubblica Ceca. Da capire se alla ripresa della MotoGP si confermerà in buone posizioni.

MotoGP, Bastianini e l’avventura in KTM

Intervistato da Andrea Migno nel suo podcast Mig Babol, il campione Moto2 2020 ha raccontato come ha vissuto l’inizio dell’esperienza con KTM, con fattori extra-pista che hanno un po’ influito: “L’avventura non è partita nel migliore dei modi, perché KTM finanziariamente non stava andando nel migliore dei modi. Nei primi mesi 2025 non sapevamo cosa sarebbe successo, se saremmo arrivati in Thailandia, bisogna essere sinceri”.

Nonostante la casa di Mattighofen abbia avuto dei problemi importanti da affrontare, Bastianini ha cercato di fare del proprio meglio assieme al team KTM Tech3: “Io sono sempre rimasto motivato e mi sono preparato al meglio, però le problematiche le abbiamo un po’ sentite all’interno del box, anche se comunque il team ha lavorato bene da subito. Nessuno ha mai mollato. L’ultima gara è andata molto meglio, stiamo prendendo il ritmo“.

Enea, ergonomia da migliorare sulla RC16

Il pilota romagnolo ha avuto l’occasione di ribadire un aspetto che finora lo sta un po’ limitando nel riuscire a esprimere tutto il suo potenziale alla guida della KTM RC16, molto diversa dalla Ducati Desmosedici GP24 che guidava l’anno scorso: “Il primo impatto con la KTM è stato un po’ difficile. Ho fatto fatica ad adattarmi soprattutto a livello di ergonomia, perché è una moto molto diversa ergonomicamente e ancora oggi non sono al 100%. Durante la stagione arriveranno delle novità che mi aiuteranno. Comunque è una moto divertente, quando riesci a spingere. Inoltre, da quando la situazione finanziaria è migliorata, il reparto corse sta lavorando meglio. Ci sono già arrivate novità che ci hanno reso più competitivi nelle ultime gare“.

Bastianini non si è sentito comodo guidando la moto austriaca, ha chiesto delle modifiche e man mano KTM sta cercando di venirgli incontro: “La RC16 è molto larga – spiega – soprattutto dove appoggio i piedi. Quando mi sporgo, fatico a tenere il piede sulla pedana. Questa è una cosa che mi sto portando dietro da inizio stagione, però non succede ai piloti che sono un po’ più alti. Al momento, è una mia problematica. Cambiando il supporto sella cambia un po’ tutto, questo richiede del tempo. KTM ha sempre cercato di aiutarmi, nelle ultime due-tre gare sono arrivate novità più importanti. Vedremo cosa arriverà nel resto del campionato“.

Bastianini e l’addio a Ducati

Enea ha corso per due anni con il team ufficiale Ducati e, purtroppo, il primo è stato molto sfortunato a causa degli infortuni subiti. Nel 2024 sperava di giocarsi il titolo e di guadagnare il rinnovo, però non ci è riuscito: “La mia speranza di restare si è spenta a Le Mans – racconta – dove in qualifica sono rimasto senza benzina dopo aver fatto due caschi rossi. Sono dovuto partire indietro e la gara è andata un po’ così, anche se avevo un ritmo per giocarmi la vittoria. Quelle erano gare decisive per la scelta di Ducati“.

Ducati ha deciso di puntare su Marc Marquez e anche Bastianini non può che ammettere che sia stata la cosa giusta per la squadra italiana: “Dall’Igna ha deciso di prendere Marc, pochi se lo aspettavano, perché Martin stava facendo una stagione incredibile. Lì per lì poteva sembrava una scelta strana da parte di Gigi, ma oggi non puoi dirgli niente, Marc sta andando fortissimo. Ci siamo lasciati bene, il rapporto è proseguito senza problemi. La decisione mi è stata comunicata al Mugello, però ero già venuto a saperlo prima per vie traverse“.

MotoGP, quale futuro per Tech3?

Il pilota riminese ha un contratto fino al 2026 e, considerata anche la conferma di Jorge Martin in Aprilia, si sono spenti tutti i rumors inerenti un eventuale addio. La sua esperienza con il team Tech3 andrà avanti anche l’anno prossimo.

Da capire se nel frattempo la squadra di Hervé Poncharal cambierà proprietà, dato che da un po’ di tempo si parla della possibilità che arrivino nuovi investitori a prenderne le redini. Spesso si è fatto il nome di Gunther Steiner, ex team principal Haas F1, come persona coinvolta nell’operazione. Non rimane che attendere.

Foto: Rob Gray (Polarity Photo)/KTM Images