Marco Bezzecchi rappresenta uno dei principali motivi d’interesse della stagione 2025. Il riminese è partito male, però si è improvvisamente affacciato nelle posizioni di vertice, sino a diventare il principale antagonista di Marc Marquez. Non è stata una crescita, bensì una repentina deflagrazione.
Il ventiseienne romagnolo è quindi tornato a brillare di luce propria come aveva fatto nel 2023, fregiandosi della vittoria nel GP di Gran Bretagna e di svariati podi. Per la gioia sua e dell’Aprilia, che ha creduto in lui e sta ora vedendo ripagata la propria fiducia.
Durante la pausa estiva, il centauro italiano è stato intervistato dalla testata specializzata speedweek.com, alla quale ha tracciato una summa della propria prima parte di stagione e della quale vengono riportati i passaggi più significativi.
“Il punto più alto sinora è stata la vittoria di Silverstone. Tornare al successo è stato fantastico per me ed emozionante per tutta la squadra. La vittoria è arrivata al momento giusto, era dal 2024 che stavo facendo fatica. Vincere dopo tanto tempo ha rappresentato una soddisfazione enorme.
Tra l’altro, l’affermazione è stata provvidenziale, perché arrivata subito dopo il weekend di Le Mans, che per me era stato pessimo. Ero veloce, ma ho sbagliato sia nella sprint che in gara. È stato un fine settimana disastroso e sono stato addirittura doppiato da Zarco. Può succedere in quelle condizioni, ma venire doppiati è sempre umiliante”.
Curioso che Bezzecchi non fissi obiettivi per la seconda parte di stagione, ma guardi già al 2027! “Ho avuto sentimenti contrastanti quando mi è stato detto che la cilindrata sarebbe stata ridotta da 1000cc a 850cc. Da un lato, la trovo una dinamica positiva, perché quando la MotoGP ha corso motori da 800cc (2007-2011, ndr) era molto bella.
Però, al tempo stesso, non mi piaceva l’idea che le moto diventino meno performanti. Gli ingegneri dell’Aprilia mi hanno rassicurato, dicendomi che le MotoGP resteranno velocissime. Beh, mi sembra un’ottima notizia. Alla fine, di tanto in tanto, è buona cosa fare cambiamenti. Non sarà facile adattarsi, ma vale per tutti e questo può essere molto, molto interessante”.