technoprobeTechnoprobe – società che progetta e realizza interfacce elettro-meccaniche denominate Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori di tipo non-memory o SOC (system on chip) quotata al MidCap – ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2025.

 

L’azienda ha terminato la prima metà dell’esercizio con ricavi per 325,86 milioni di euro, in crescita del 35,2% rispetto ai 241,05 milioni ottenuti nella prima metà dell’anno precedente, a seguito della maggiore incidenza dei ricavi di DisTech, all’incremento della domanda relativa all’AI e all’aumento dei volumi correlati alla crescita del segmento consumer.

In aumento anche il margine operativo lordo, che è salito da 60,7 milioni a 106,36 milioni di euro (+75,2%); di conseguenza la marginalità è migliorata al 32,6%.

L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è salito a 34,41 milioni di euro, dai 28,1 milioni contabilizzati nel 1° semestre 2024.

A fine giugno 2025 la posizione finanziaria netta di Technoprobe era positiva per 641,86 milioni di euro, rispetto ai 656,32 milioni di inizio anno. I vertici dell’azienda hanno segnalato che la liquidità generata dalle attività operative, pari a 69 milioni di euro è stata compensata dagli investimenti sostenuti nel periodo pari a 28 milioni di euro, dall’acquisizione di quote di minoranza di Yee Wei e Innostar Service, oltre che dall’adeguamento cambi sulla liquidità esistente.

 

Il management di Technoprobe ha fornito alcune indicazioni sul 3° trimestre del 2025.

La società prevede di chiudere il periodo in esame con ricavi nell’intorno dei 137,4 milioni di euro. Il gross margin è stimato intorno al 41,2% e la marginalità nell’intorno del 28,2%.

 

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