Il 3 luglio è diventato ufficiale l’inizio dell’era Liberty Media in MotoGP. Completata l’acquisizione di Dorna Sports, la società americana detiene i diritti commerciali del Motomondiale, del Mondiale Superbike e di altri campionati FIM. C’è grande curiosità di vedere cosa succederà con la nuova proprietà, che ha già dato prova di saper far crescere in maniera importante uno sport come la F1, che gestisce dal 2017.
C’è chi immagina (e anche chi teme) che Liberty Media possa provare a fare una sorta di copia-incolla del modello Formula 1 in MotoGP. Ma chi ha deciso di comprare Dorna Sports ha sicuramente studiato bene il campionato e sa che si tratta di due prodotti diversi. Si può cercare di imitare qualcosa, però vanno anche trovate soluzioni alternative per far crescere il Motomondiale.
MotoGP, era Liberty Media: parla Dan Rossomondo
Dan Rossomondo, intervistato da Blackbook Motorsport, ha risposto a chi pensa che Liberty Media riproporrà la medesima strategia: “Liberty Media e noi sappiamo che lo stesso copione non funziona necessariamente due volte. Deve essere unico per il nostro sport, abbiamo diversi elementi che sono semplicemente diversi. I modelli non possono essere gli stessi. Liberty avrà un impatto notevole sulla nostra attività. A livello di marketing e di diritti media, con la sua vasta conoscenza, ci aiuterà“.
Rossomondo è direttore commerciale MotoGP dall’aprile 2023, dopo aver fatto ben 13 anni di esperienza in un altro campionato di altissimo livello come l’NBA (National Basketball Association). Il suo ingaggio non è stato casuale, ma la conseguenza della volontà di Dorna Sports di far crescere il Motomondiale. La stessa ragione ha spinto ad assumere Kelly Brittain come nuovo direttore generale del marketing globale: dal 2021 lavorava per Red Bull Technology come direttrice brand & communications.
Più fan e più sponsor con Liberty Media?
Il manager americano ribadisce concetti già espressi in passato come la necessità di aumentare il numero di tifosi e anche di partner commerciali: “Stiamo collaborando con alcune agenzie per scoprire come coltivare nuovi fan, ma anche come entusiasmare quelli già esistenti. Stiamo andando molto bene nel settore commerciale, ma devo impegnarmi di più per convincere i marchi a dire: ‘Voglio usare la MotoGP per commercializzare il mio prodotto’. Liberty può aiutarci ad aprire nuove porte e fornirci ottimi casi di studio basati su ciò che ha fatto con altre proprietà“.
L’arrivo di Liberty Media può dare un grande impulso sotto ogni punto di vista. Negli ultimi anni è stato già fatto qualche passo nella direzione di crescere in termini di fanbase e di sponsor, però non bastano ancora: serve sviluppare strategie che possano dare una svolta più netta.
Rossomondo e il calendario MotoGP
Normale pensare anche al calendario del futuro, dato che qualcuno teme l’addio di qualche GP storico. Rossomondo sul tema si è così espresso: “Cerchiamo sempre di espandere la nostra presenza al di fuori dell’Europa, ma dobbiamo anche alimentare un po’ la bestia. Possiamo portare questo sport in Indonesia, Malesia e Thailandia, e l’anno prossimo in Brasile, e portarlo in questi nuovi posti, ma quando si arriva in Europa il sentiment è diverso. È un gioco di equilibri. Vorremmo avere più mercati in cui gareggiare? Certamente, ma dobbiamo anche assicurarci di sfruttare al meglio i circuiti esistenti“.
Liberty Media dovrà fare le scelte giuste per non scontentare gli appassionati. Scontato immaginare che la MotoGP possa avere un altro gran premio negli Stati Uniti, oltre a quello Austin, dato che crescere nel mercato americano è fondamentale. Vedremo quali novità ci saranno in futuro. La cosa fondamentale è non snaturare questo sport. Va trovato il giusto equilibrio.
Foto: Dorna