A Tampere, in Finlandia, la 15enne velocista vince in 11″22, la saltatrice chiude piazzando un 14.24 che è anche nuovo primato italiano Juniores


Mario Canfora

Giornalista

8 agosto 2025 (modifica alle 20:27) – ROMA

Straordinaria doppietta azzurra agli Europei Under 20 in svolgimento a Tampere, in Finlandia. All’oro di Erika Saraceni nel salto triplo (con una gara dominata dall’inizio alla fine, chiusa con 14.24 con vento nullo all’ultimo tentativo, migliorando di sedici centimetri il suo record italiano juniores di 14.08 (+1.2) che aveva eguagliato in apertura, atterrando poi a 14.15 appena ventoso (+2.1) al terzo) ha fatto seguito il successo della 15enne Kelly Doualla che nei 100 ferma il cronometro su un ottimo 11″22. Argento per la britannica Akande con 11″41, bronzo per l’ucraina Stepaniuk con 11″53, mentre l’altra azzurra Alice Pagliarini chiude quarta con un solo centesimo di distacco dalla Stepaniuk. 

che numeri—  

Doualla è la più giovane vincitrice della storia su questa distanza nelle 28 edizioni dell’evento, a 15 anni e 261 giorni di età, dopo il recente oro (11″21, primato europeo U18) all’Eyof di Skopje di un paio di settimane fa. Parte bene la lombarda del Cus Pro Patria Milano che poi si scatena sul rettilineo con la sua formidabile azione di corsa, imprendibile per tutte, contro atlete più grandi anche di tre anni. 

le parole di doualla—  

“Speravo tantissimo di poter fare qualcosa di grande – racconta Kelly – e posso dire di esserci riuscita, è quello che mi ero prefissata dall’inizio dell’anno. In pista ero abbastanza tranquilla, sui blocchi c’era un po’ di ansia ma meglio così perché mi ha aiutato ad andare più forte. Senza il tifo degli azzurri penso che non ce l’avrei fatta. Questa vittoria se la merita anche il mio allenatore Walter Monti per tutto l’impegno che ci ha messo, è nata grazie a lui e ai miei compagni di allenamento che mi hanno sempre spronata. Per il futuro voglio andare avanti così, migliorandomi sempre di più”.

le parole di saraceni—  

“Avevo tantissime energie, era l’obiettivo stagionale e ci credevo in questo Championships Record – le parole a caldo di Erika -. È stata una gara abbastanza difficile però l’ultimo salto ha migliorato tutto. Ho iniziato a sentire un fastidio dietro al ginocchio durante le rincorse in riscaldamento, per fortuna sono riuscita a gestirlo al meglio. Partire da favorita non è semplice, un po’ di timore c’era, ma mi reputo grintosa, e se non ho avversarie da superare mi metto in testa misure da superare. Sì, è una prestazione da ‘grande’, e penso di essere abbastanza pronta per competere con loro: per Tokyo aspettiamo il 24 agosto sperando di essere tra le qualificate tramite il ranking. Che bello, c’erano tutti i miei amici in tribuna: adesso ci sarò io, nei prossimi giorni, per tifare loro”.