Siamo di fronte a una predestinata totale, un fenomeno generazionale, un portento assoluto con il potenziale di scrivere pagine di storia sportiva alle nostre latitudini, una velocista come ne capitano poche nella storia di una Nazione: l’Italia si coccola Kelly Doualla, una fuoriclasse che ad appena 15 anni ha travolto avversarie più grandi anche di tre anni e ha conquistato di forza la medaglia d’oro sui 100 metri agli Europei Under 20 di atletica.
La sprinter lombarda si era presentata a Tampere (Finlandia) forte del record europeo under 18 siglato poche settimane fa a Skopje in occasione degli EYOF (11.21), oggi si è confermata su quei livelli dettato legge in una rassegna continentale di categoria dove è tra le più piccole in assoluto. L’allieva di Walter Monti si è imposta con il tempo di 11.22 (0,1 m/s di vento contrario), secondo riscontro cronometrico della propria carriera, a ribadire il suo status di terza italiana di sempre a livello assoluto.
Kelly Doualla spegnerà 16 candeline il 26 novembre 2009, ma già adesso è un’interprete di caratura internazionale sul rettilineo e infatti il suo impegno nella 4×100 ai Mondiali assoluti (13-21 settembre a Tokyo) va seriamente preso in considerazione. Il gesto tecnico della nostra portacolori è stato encomiabile: chirurgica reazione allo sparo (0.115), fa subito la differenza in avvio, offre un’accelerazione pirotecnica con cui infligge una lezione alle avversarie, poi è costante sul lanciato e si catapulta sul traguardo.
Su una pista più performante e con bava di vento alle spalle vale un tempo ampiamente sotto gli undici secondi e venti centesimi. Ampiamente distaccate la britannica Mabel Akande (11.41, classe 2006) e l’ucraina Uliana Stepaniuk (11.53, classe 2007), che al photo-finish ha prevalso su una splendida Alice Pagliarini, classe 2006 che ha chiuso al quarto posto in 11.54. Domenica si potrà sognare in grande nella 4×100, dove Doualla e Pagliarini saranno sicuramente affiancate da Elisa Valensin. Le tedesche sembravano le rivali più temibili e invece non sono state della partita: Anne Boecker quinta (11.59), Emma Goretzka sesta (11.67), Philina Marianne Schwartz ottava (11.84).