Luca Nardi sfrutta lo status di lucky loser toccatogli dopo la sconfitta contro Blockx nelle qualificazioni e, al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati, batte l’argentino Thiago Agustin Tirante. 6-4 7-5 il punteggio conclusivo che porta il pesarese a potersi giocare un secondo turno che, volendo, i suoi stimoli li può produrre: quello contro il canadese Denis Shapovalov. Un’ora e 56 minuti la durata del match.
Nardi comincia subito in buono stile: 0-40 e break immediato, con Tirante che poi lotta, va ai vantaggi, ha la palla del controbreak, ma non riesce a riprendere il pesarese nell’immediato. Sono solo i game successivi ad avere qualche cosa che assomigli alla lotta, considerato che si arriva due volte a 30 e una ai vantaggi (ma con l’italiano sempre in una situazione più tranquilla). Nei fatti i problemi al servizio li ha decisamente in maggior misura l’argentino, mentre Nardi naviga in acque fin troppo tranquille dal 3-2 in avanti: due turni di battuta tenuti a zero, uno a 15 e il gioco è fatto in forma di 6-4.
Qualcosa pare cambiare nelle fasi iniziali, o per meglio dire successive all’inizio vero e proprio, del secondo set. Nardi, infatti, cade all’interno di un passaggio a vuoto che gli costa per la prima volta la battuta, seppur ai vantaggi. Quell’1-3, però, Tirante non lo sfrutta perché basta poco al pesarese per tornare a metterlo in difficoltà, e si vede anche sulla palla del controbreak: come arriva una palla più angolata sul rovescio dell’argentino, questi in campo non la tiene. Si ritorna ad avere della tranquillità fino a un altro momento in cui Nardi perde le redini del match e anche la battuta (a 15). C’è una chance di rientrare, gestita però male di dritto. Ne arrivano altre due, e alla fine un dritto tirato chissà dove da Tirante lascia il set in stato di esistenza. La tenuta mentale del sudamericano se ne va, e con essa anche quella dei colpi. Risultato: altro break a 30 dell’azzurro, che però rimette in partita Tirante concedendogli controbreak e tie-break. Qui l’italiano è sostanzialmente sempre avanti, ma quando si tratta di convertire il primo mach point, sul 6-4, commette un doppio fallo. Gli serve un dritto in rete di Tirante per guadagnarsi il secondo turno.
Non la miglior partita per entrambi, e a Nardi servirà certamente alzare il livello tra un paio di giorni, ma anche con un rapporto vincenti-errori gratuiti di 19-36 contro il 21-37 di Tirante quanto dimostrato oggi con il 58%-47% di punti sulla seconda basta. Anzi, senz’altro il pesarese avrebbe potuto fare anche meglio, contando tra le altre cose il saldo positivo di +11 nei punti totali.