INVIATO A HERZOGENAURACH – Dategli uno di gamba, e cambierà la Juventus. Sembra quasi una promessa, quella che ha cercato di strappare Igor Tudor in queste settimane, e magari persino nel meeting serale di giovedì, con il suo vice Javorcic, l’ad Scanavino, il dt Modesto: tutti a passeggio per le stradine del centro di Norimberga dopo la cena di squadra. E tutti a parlare in maniera fitta, perché c’è sempre meno tempo e restano tante situazioni da definire. Se in difesa regna l’abbondanza – anzi, avanza la preoccupazione per qualche cessione che non arriva – e Jonathan David tampona l’emergenza centravanti in attesa di Randal Kolo Muani, il centrocampista teoricamente in arrivo occupa tutto il resto dei pensieri dell’allenatore. Non sono pochi, ma sono un po’ di meno rispetto a qualche settimana fa, quando persino lo smacco del mancato arrivo in ritiro di Douglas Luiz aveva agitato acque ormai frenetiche, peggiorato una situazione pronta quasi a precipitare.

Juve, si riapre il dossier O’Riley

Comunque, si è ripartiti. Con il lavoro sul campo e con quello sul mercato. Dopo aver inseguito a lungo una semplice apertura sul fronte Morten Hjulmand e riscontrata l’impossibilità di costruirne una con lo Sporting Lisbona e la sua richiesta da 60 milioni di euro (aver dato Alberto Costa al Porto non è che abbia agevolato), negli ultimi giorni la Juve ha riaperto il dossier Matt O’Riley. 24 anni, gioca al Brighton, dov’è arrivato un anno fa dopo essere esploso al Celtic. È una mezzala. Ed è di corsa. Come piacerebbe al mister, perciò. Che potrebbe persino utilizzarlo a ridosso della punta, come alter ego di Teun Koopmeiners, dunque in grado di buttarsi dentro i mezzi spazi che i bianconeri proveranno a creare, specialmente con il movimento a venire incontro targato Jonathan David. A prescindere, O’Riley intriga per un motivo molto più sostanziale: rispetto agli altri profili sondati finora, ha un costo inferiore, intorno ai 30 milioni. E sono più o meno quelli idealmente recuperabili da Douglas Luiz, rimasto in attesa di uno sblocco mai arrivato.

Douglas Luiz, accordo in Premier

Il brasiliano non ha soltanto flirtato con il Nottingham Forest, ma ha proprio dato il suo sì alla trattativa. L’accordo è stato trovato su una base non distante dal guadagno annuo a Torino, sui 5 milioni, il resto però è da costruire e devono farlo le due squadre invischiate nell’affare. La richiesta juventina rimane sui 40 milioni di euro, cifra utile per evitare quella minusvalenza che tutti vorrebbero evitare, ancor di più in un’estate in cui si è legittimamente badato al centesimo. La proposta degli inglesi? Per ora non c’è. O meglio: è in fase di costruzione. In questi giorni, a Milano, è atterrata una delegazione del Forest e ha provato a carpire maggiori informazioni. Intanto, si sono fatti sotto per Musah del Milan, chiedendo inoltre Tchatchoua al Verona. Insomma: è fermento pieno, e possono essere le ore decisive per rientrare a Nottingham con un regalo per Nuno Espirito Santo, sulla panchina dei Reds dal 2023.

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