LA TRAMA DI IL COLORE DEL DELITTO
Il Colore del Delitto, il film diretto da Stacey N. Harding, si svolge nella tranquilla cittadina di Golden Peak, Idaho. Il consueto concorso di bellezza Miss Golden Peak è l’evento più atteso dell’anno, ma l’atmosfera si fa cupa quando Mitzi Stewart (Rebecca Staab), fondatrice storica del concorso, viene trovata assassinata in pieno giorno, proprio sul luogo dell’evento.
A indagare è il detective Kyle Crawford (Ryan McPartlin), da poco arrivato da Columbus, affiancato dal più esperto capo della polizia Fred Wright (Fred Henderson). Ma come spesso accade a Golden Peak, Fred sa bene che per sciogliere i nodi più intricati avrà bisogno dell’aiuto di Ali Reed (Julie Gonzalo), ex reginetta del concorso, oggi proprietaria del Monarch Salon, il salone di bellezza più frequentato della città. Ali conosce tutti, il suo salone è il centro dei pettegolezzi cittadini e lei possiede un talento innato per capire le persone.
Ma questa volta il caso la colpisce più da vicino. Il salone infatti cura trucco e acconciature delle concorrenti, e tra lo staff ci sono anche sua madre Carol (Eva Tamargo) e sua sorella Chelsea (Grace Beedie), studentessa universitaria che ha accettato di partecipare al concorso solo per pagarsi gli studi. L’ombra del sospetto si allunga su tutti, concorrenti, giudici, sponsor, fornitori e persino su Chelsea. Mentre Kyle preferisce attenersi ai fatti e non esclude nessuno, Fred ha fiducia nell’intuito di Ali, che però si ritrova tra due fuochi: la pressione dell’indagine e i fantasmi del passato.
Due anni prima infatti, il marito di Ali, il detective Dan Reed, era stato ucciso in servizio. Sebbene qualcuno sia stato arrestato, Ali non ha mai creduto che fosse il vero colpevole. Le nuove indagini risvegliano vecchi dolori, ma anche un bisogno irrefrenabile di verità…